“Per capire le sue condizioni bisogna parlare con i medici e l’area riabilitativa, è da un po’ che stiamo facendo qualcosa per dare continuità al giocatore ma non sta dando buoni risultati e il giocatore è sempre indisponibile”.
Queste le parole di Antonio Conte riferendosi a Stefano Sensi.
Il Corriere dello Sport titola addirittura: “Sensi è un caso” ma da qui a paventare una rottura tra Conte e il giocatore ce ne passa.
Il centrocampista marchigiano è condizionato da una serie infinita di problemi muscolari dopo un grande avvio nella scorsa stagione e in questo 2020 è sceso in campo solo 5 volte con l’ultima apparizione da titolare che risale addirittura al 26 gennaio scorso.
A questo punto Antonio Conte punta a riaverlo a disposizione dopo la sosta per le nazionali.
Quanto è credibile una eventuale cessione di Sensi, pagato dall’Inter 20 milioni?Tra Antonio Conte e Stefano Sensi c’è un rapporto anche umano perchè, come ha rivelato Davide Tacchi, suo primo allenatore all’Urbania (società giovanile dove il ragazzo mosse i primi passi) in una vecchia intervista a fanpage.it – fu proprio il tecnico leccese a telefonare personalmente a Stefano, sulle cui tracce c’era anche il Milan, per convincerlo a vestire la maglia dell’Inter.
Questo l’aneddoto molto curioso e significativo raccontato da Tacchi: “In paese si diceva che il suo passaggio in rossonero non fosse così scontato. In tanti, infatti, parlarono di una chiamata di Conte che avrebbe telefonato personalmente a Stefano pur di convincerlo ad accettare l’Inter”.
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