“Cerchiamo giocatori funzionali, ci sono quei casi in cui alcuni giocatori risultano non esserlo. A gennaio scorso abbiamo colto una grande opportunità di mercato. Esistono delle difficoltà, ma l’allenatore ha diritto di mettere in campo chi gli dà più garanzia. A gennaio se non avrà giocato alcune partite potrà chiedere la cessione e faremo delle scelte, cercando una soluzione che faccia a caso nostro”.
Queste le parole di Giuseppe Marotta prima di Sassuolo – Inter parlando di Christian Eriksen.
La gara si gioca, si vince 3-0, e per il danese ci sono stati poco più di 5 minuti (è entrato al minuto 85′ al posto di Ivan Perisic), minuti che sanno di addio ufficiale.
I minuti di Eriksen
Da quando a gennaio è arrivato all’Inter Eriksen ha collezionato finora 921 minuti sui 2.343 totali in Serie A per una percentuale pari al 40,57%. In questa stagione ha collezionato 216 minuti in campionato: per tre volte è partito titolare (Fiorentina, Genoa, Parma), per tre volte ha fatto il suo ingresso in campo negli ultimi minuti finali di partita (Benevento, Milan e Sassuolo) e per tre volte è rimasto seduto in panchina tutti i 90′ a vedere i compagni in azione (Lazio, Atalanta e Torino). In Champions, dopo essere partito titolare contro il Borussia Mönchengladbach, Eriksen non è sceso più in campo dal 1′: gli 11 minuti contro lo Shakhtar, la panchina e i 360 secondi nelle due sfide con il Real Madrid chiudono i conti per un totale di 94 minuti.
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