Inter cinica ma troppo passiva, cambio Hakimi–Lautaro annulla la superiorità numerica e il Napoli domina. Alla fine, però, arriva una pesante vittoria “scudetto”.
Ospiti superiori nel possesso palla, organizzato dal basso con i 3 difensori e Mario Rui alto a sinistra per far entrare Insigne dentro al campo. Bene anche la fase di non possesso, fatta con un 4-4-2 classico dove Zielinski e la punta hanno il compito di disturbare il palleggio dell’Inter.
La squadra di Conte, invece, fatica tanto nella manovra e non riesce a rendersi pericolosa se non su un errore in uscita di Koulibaly. Vanificato da un successivo errore di Lautaro Martinez a colpo sicuro nel primo tempo. Poi arriva l’episodio decisivo del rigore trasformato da Lukaku e l’espulsione di Insigne. Ma paradossalmente da quel momento i nerazzurri soffrono ancora di più.
Hakimi per Lautaro annulla la superiorità numerica: si rivede il miglior Skriniar
L’Inter si salva grazie alle parate di Handanovic e all’imprecisione degli attaccanti del Napoli, anche se va segnalato il ritorno di Skriniar sui suoi livelli migliori. Un cambio di Conte, invece, annulla la superiorità numerica: togliendo Lautaro e passando a un 4-5-1, i nerazzurri rinunciano praticamente a giocare, concedendo il totale controllo della partita al Napoli e alleggerendo i compiti difensivi degli azzurri che hanno quindi vita facile nell’assediare l’area nerazzurra fino alla fine.
L’Inter porta comunque a casa 3 punti importantissimi per la sua stagione e conquista la quinta vittoria consecutiva, portandosi ormai ad un soffio dalla vetta della classifica.
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