Lukaku risolve, ma quanti gol mangiati. Turbo Hakimi, Conte fa esprimenti in Coppa Italia contro la Fiorentina.
L’Inter parte bene al ‘Franchi’, anche se la gara appare subito tattica e dai ritmi blandi. Eriksen tocca 100 palloni nella nuova posizione di ‘play’ (65 passaggi riusciti su 80 tentati, ma solo due chances create), mentre dietro il terzetto inedito Skriniar-Ranocchia-Kolarov esce senza paura sulle offensive viola e limita gli inserimenti centrali.
Nel finale di frazione VAR grande protagonista: al 40’ Vidal segna il suo primo gol nerazzurro dal dischetto (fallo di Terracciano su Sanchez non visto in diretta dall’arbitro), mentre al 43’ la moviola annulla un rigore concesso ai viola da Massa per un non-fallo di Skriniar su Kouamè.
Prandelli indovina il cambio, poi risolve Lukaku: Hakimi sfreccia, ma serve killer istinct
Nella ripresa Prandelli indovina il cambio Vlahovic per Eysseric e la Fiorentina cresce, trovando il pareggio al 57’ con il solito indiavolato Kouamè dopo una pressione costante per diversi minuti nella metà campo dell’Inter.
I nerazzurri reagiscono e continuano a creare tanto, ma pagano la mancanza di cinismo con gli sprechi clamorosi di Lautaro, Sanchez e di uno scatenato Hakimi. Niente killer istinct dunque e alla fine si va ai supplementari: solo 11 i tiri che colpiscono la porta sui 22 totali, mentre il possesso palla sorride all’Inter con il 56%.
L’esterno marocchino entra e spacca la partita, costringendo la Fiorentina ad un raddoppio costante che libera spazi pericolosi per l’altro neo entrato Barella. Proprio l’ex Cagliari disegna dalla destra il cross decisivo per il gol di Lukaku al 119’, con il belga che insacca di testa e regala il derby ai quarti di finale.
Da segnalare anche una traversa di Perisic al 93’ e altri due super interventi di Terracciano su Sanchez e lo stesso Lukaku nell’extra time.
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