La cordata dei tifosi nerazzurri Vip era pronta a rilevare le quote di minoranza dopo l’uscita di Thoir, ora potrebbe tornare in auge nell’affare Suning – Bc Partner.
Scrive Repubblica: “Le trattative per la cessione del club hanno riacceso le braci del progetto Interspac, società costituita nel 2016 da un gruppo di interisti guidati da Carlo Cottarelli, ex commissario per la spending review. Con lui, 15 soci di comprovata fede nerazzurra. L’obiettivo iniziale di Interspac, dopo l’annunciata uscita di scena di Thohir, era raccogliere quote fra i tifosi per affiancare come soci di minoranza gli Zhang. Non se ne fece nulla. Oggi, mentre il fondo BC Partners spulcia i conti per decidere se e quanto investire, i telefoni sono tornati a suonare. Risultato: fra una settimana, massimo dieci giorni, il cda di Interspac si riunirà di nuovo. Cottarelli, interpellato, si cela dietro un britannico e laconico “no comment”.
Roberto Zaccaria, professore universitario ed ex presidente Rai, dice qualcosa in più: “Il tempo stringe e non abbiamo l’illusione di trovare soldi a sufficienza per rilevare il club. Vogliamo fare la nostra parte, avviando un progetto di fund raising per aiutare l’Inter a continuare a essere grande. Coinvolgeremo interisti celebri, da Valentino Rossi all’architetto Stefano Boeri, da Roberto Vecchioni a Paolo Bonolis, fino a Fabio Fognini e Fiorello. Poi apriremo una sottoscrizione ampia fra i tifosi, come succede al Real Madrid o al Bayern Monaco. Ovviamente, saremmo felicissimi se con noi ci fossero Marco Tronchetti Provera e Massimo Moratti”.
Il presidente Massimo Moratti non si tira indietro: “Mi sembra un’operazione complicata ma romantica. Sono interista, quindi molto volentieri ascolterò quello che Interspac avrà da dirmi”, dice.
Dopo il Cda i cavalieri bianchi, dai cuori nerazzurri, presenteranno un progetto all’attuale dirigenza, di modo che sia sul tavolo al momento della transizione.
I soci di Interspac
Oltre a Cottarelli, che è stato nominato presidente di Intespac, nell’azionariato figurano nomi importanti della finanza milanese e dal pedigree del tifoso nerazzurro doc, tutti con una quota paritetica del 6,25% della società (i soci sono 16):
Riccardo Ardigò – managing director e country COO presso UBS Italia;
Gianluigi Altobrando – responsabile legale del gruppo Azimut;
Paola Emanuela Banfi – ex Fidia (Mediobanca) e Société Générale;
Pierfrancesco Barletta – ex COO e direttore stadio di FC Internazionale ai tempi di Moratti, ora nel CdA di Leonardo
Marco Bartolomei – presidente della società di gestione del risparmio 8a+
Alberto Bellora – ex Unicredit, consigliere di IMPact SIM;
Francesco Bonetti –
Danilo Oreste Broggi – consigliere di EOS Investment Ltd, ex Ad di Atac;
Paolo Ceretti – Ad di DeA Capital;
Alessandro De Nicola – consigliere di Amundi;
Gianfranco Dentella – consigliere di Azimut;
Dario Frigerio – ex CEO di Pioneer (gruppo Unicredit) e di Prelios, ex consigliere Rcs ora vicepresidente Fondazione Fiera Milano e consigliere Finmeccanica Leonardo Spa e di DeA Capital;
Davide Mereghetti – ex Unicredit, consigliere di DeA Capital, Ad di Cmc Ravenna;
Marco Rognoni – CEO di Grant Thornton Capital Market;
Roberto Zaccaria – docente universitario ed ex presidente della Rai.
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