Suning abbandona definitivamente lo Jiangsu ed il calcio in Cina. Il club lancia un grido d’allarme attraverso un comunicato nel quale annuncia la sospensione delle attività. “A causa della sovrapposizione di variabili incontrollate, lo Jiangsu non può garantire la permanenza nella Super League e nell’AFC. Negli scorsi sei mesi il club ha fatto di tutto per garantire la successione del club, senza tralasciare nessuna opportunità. Dobbiamo fare un annuncio: con effetto immediato, cessiamo di gestire le operazioni del club, allo stesso tempo ci aspettiamo imprese che vogliano discutere con noi del futuro”.
Lo stop alle attività riguarda sia la squadra maschile, vincitrice del titolo nel campionato cinese della passata stagione, sia la squadra femminile e tutte le squadre giovanili.
Ricordiamo che lo Jiangsu è campione di Cina dallo scorso novembre e una sua sparizione dal torneo avrebbe del clamoroso.
Cosa cambia per l’Inter
Adesso resta da capire quale sarà il futuro dell’altra squadra di calcio di proprietà del gruppo Suning, ossia l’Inter. La famiglia Zhang sta trattando per la cessione con BC Partners e nel frattempo sta cercando finanziatori per dare sostegno alle casse nerazzurre e diminuire così l’impegno del Gruppo cinese nella società. Ma la decisione di chiudere il Jiangsu sembra essere un messaggio chiaro: il calcio (e di conseguenza anche l’Inter) non rientra tra le attività essenziali del colosso asiatico.
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