Impressionante prova dei nerazzurri. Asfaltano il Sassuolo, marcano un nuovo record, quello del maggior numero di gol in una partita in serie A e festeggiano il rientro, alla grande, di Diego Milito, dopo 7 mesi dall’infortunio. La 2700esima partita in serie A non poteva finire meglio. Mentre l’era Moratti pare si vada a chiudere, purtroppo, l’epopea di Mazzarri e dei suoi enfants terribles appena all’inizio, sembra promettere sempre meglio. Per almeno 80′ di gioco i nerazzurri hanno tenuto il campo fisicamente e tatticamente “come se fossimo ancora 0-0”. Non una sbavatura, non una pausa di rilassamento, nonostante col tempo il risultato lievitasse in modo sempre più pesante per i padroni di casa. Il risultato finale è emblematico della differenza tra le due formazioni e dello stato di forma della formazione nerazzurra, ma da solo non basta ad evidenziare quello che è stato forse il momento più importante di quest’inizio di stagione: il rientro del Principe in campo. Come in una bella favola con lieto fine, il Principe poi non si accontenta di rientrare dopo 7 mesi di assenza. Complici le condizioni della partita e il supporto dei compagni, Milito incorona il giorno del suo rientro con una doppietta e un assist per il capitano in occasione del sesto gol. Un rientro più bello di così non si poteva immaginare, mancava forse solo la cornice naturale di S.Siro, ma ci sarà tempo per acclamare il grande campione argentino in casa.
La partita in sè è tutta di marca interista. Al 7′ i nerazzurri già sono in vantaggio con Palacio e ai padroni di casa capita solo al 39′ di fare capolino dalle parti di Handanovic, già sotto di tre gol, dopo il secondo di Taider e l’autorete propiziata sempre dall’algerino. Nel secondo tempo spazio per Milito che rileva Palacio, poi sarà il turno di Kovacic e Wallace, rispettivamente dentro al posto di Taider e Jonathan. L’ingresso del Principe galvanizza la squadra e c’è subito il gol di Ricky Alvarez. Segue poi quello di Milito, di Cambiasso e di nuovo Milito. Il Sassuolo non riesce mai ad entrare in partita soffocato dal ritmo imposto dai nerazzurri. I ragazzi giocano concentrati e con grande agonismo e costringono i padroni di casa sulla difensiva. Troppi errori per i neopromossi e la grande continuità dei giocatori di Mazzarri fanno il resto. Un 7-0 in trasferta non lascia spazio a dubbi: l’Inter torna a vincere con una neopromossa, come deve essere, ma oltre a vincere, convince e continua a lanciare messaggi chiari al campionato. Noi ci siamo.
Grande partita per Palacio e Ricky Alvarez che trascinano il reparto avanzato verso la goleada. Ottima prestazione di Taider e Guarin che rendono il centrocampo zona invalicabile, sotto l’ottima regia del Cuchu. Difesa impeccabile, un solo gol incassato in 4 partite e i numeri cominciano a parlare da soli. Due macchine perfette sulle fasce: Nagatomo e Jonathan sono due giocatori completamente rinnovati e in grado di far male. Mazzarri ha fatto e sta facendo un lavoro enorme e soprattutto visibile, evidente, concreto e producente: chi aveva dubbi è pregato di ravvedersi prima che sia troppo tardi. Ad avvalorare poi il suo ruolo da protagonista c’è la solita stampa che già parla di un Tohir pronto a sostituirlo: i soliti beceri tentativi di destabilizzare un ambiente che invece è caldo, affamato e desideroso di rivincita. La prostituzione intellettuale è pregata di star buona, non saranno due chiacchiere da bar a dar fastidio a un sergente di ferro come Mazzarri. La strada è ancora lunga, ma test dopo test il motore sembra sempre più in grado di assicurare ottime prestazioni. Partita dopo partita.
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