I nerazzurri lottano per tutta la partita. Il primo tempo è molto combattuto, le squadre si equivalgono ed entrambe giocano a viso aperto, ma senza sbilanciarsi. Il secondo tempo parte un pò in sordina e i nerazzurri non riescono a trovare varchi. Dopo il gol subito per il rigore, giusto, causato da una trattenuta di Juan Jesus, hanno un momento di sbandamento. I tifosi temono il ritorno dei fantasmi del recente passato e cominciano a fischiare ogni errore. Guarin, sottotono, è il più martoriato e quando esce, reagisce platealmente alle rimostranze che piovono dagli spalti. Episodio già chiuso a fine gara con le scuse e le spiegazioni del nerazzurro. E’ forse lo scossone che scuote i nerazzurri in campo però e che li fa ripartire con la grinta del primo tempo e, con rabbia agonistica, si rituffano in attacco. Una mischia in area favorisce il capitano che in mezza rovesciata agguanta il pari. S. Siro esplode e la Fiorentina si annichilisce. Pochi minuti e Alvarez mette una palla in area per Jonathan che prima scavalca col pallone un difensore e poi tira potente verso la porta. E’ il due a uno che darà la vittoria e i tre punti all’Inter.
Ottima prestazione di tutti i giocatori in campo, brillano per l’apporto dato Cambiasso, Jonathan, Alvarez e Handanovic. Bene la difesa e il centrocampo. Si sente forse la mancanza di un centravanti puro in attacco, ma il mister sa quello che fa e senza fretta arriverà anche il momento dei bomber che per ora partono dalla panchina. Nel secondo tempo entrano Kovacic, Icardi e Pereira al posto di Taider, Guarin e Jonathan. Male il secondo tempo di Guarin che non riesce ancora a dare continuità alle sue prestazione, ma la personalità c’è e forse qualche fischio di troppo non lo meritava. Si rifarà. Restare umili, ma compatti e agguerriti, è la formula giusta. I ragazzi ci credono, non resta che tenere alta la concentrazione.