Un grande Samir Handanovic evita all’Inter l’ennesima brutta figura e ridà fiducia all’ambiente. Contro i blucerchiati le cose si mettono subito bene con il vantaggio agguantato da un Icardi in gran forma. Subito dopo il gol, i nerazzurri rischiano di crollare sotto il peso della loro fragilità mentale e devono faticare più del necessario per domare una Samp agguerrita. Ranocchia commette una ingenuità difensiva che l’arbitro sanziona con il calcio di rigore. Sul dischetto Maxi Lopez che però viene ipnotizzato dal portierone nerazzurro. Al 20′ Eder viene ammonito due volte in un minuto e i padroni di casa restano in dieci. Sembrerebbe tutto in discesa, ma l’Inter di quest’anno trova più difficoltà nei momenti buoni che nei momenti difficili. I giocatori di Mihaijlovic pressano nonostante l’inferiorità numerica e l’Inter fà seriamente fatica a organizzarsi. Almeno tre le parate spettacolari e decisive che Handanovic deve effettuare per poter andare negli spogliatoi con la porta inviolata. Dopo l’intervallo scende in campo una squadra finalmente più ordinata e serena, la Samp comincia a calare e le cose cominciano a girare come si deve. Arriva il secondo gol su colpo di testa di Samul, poi arriva il terzo ancora di Icardi e infine Palacio mette il sigillo finale. La vittoria finalmente torna a sorridere ai colori nerazzurri e il quinto posto, ancora tutto da difendere, viene consolidato in attesa delle prossime sfide, tutti o quasi scontri diretti.
La partita con la Sampdoria mostra quindi tutti i pregi e i difetti della squadra. Nel primo tempo, subito in vantaggio, vengono fuori tutte le paure e i timori dei giocatori in campo. La foga di mantenere il risultato porta ad un gioco disordinato e poco intelligente, mettendo a rischio i tre punti per l’ennesima volta. Nel secondo tempo, previa sfuriata di Mazzarri negli spogliatoi, si presume, i nerazzurri invece ritrovano ordine tattico e gioco, riuscendo ad avere ragione dei padroni di casa in inferiorità numerica. Nel complesso ci si può ritenere soddisfatti per i gol, i punti e in prospettiva per la carica positiva che questi possono portare, ma c’è ancora da lavorare e da capire il perchè di questi alti e bassi clamorosi che tanto fanno penare i tifosi.
Migliore in campo sicuramente Handanovic che riscatta i suoi errori di stagione con delle parate strepitose, oltre a quella sul calcio di rigore che poteva rimettere tutto in pari. Sottotono Ranocchia, in calo rispetto alle ultime uscite. Bene Samuel e Rolando. Gli esterni fanno fatica nel primo tempo, ma nel secondo lavorano come vuole l’allenatore. A centrocampo ancora insufficiente Hernanes, dal quale ci si aspetta molto di più, mentre bene Cambiasso e soprattutto il giovane Kovacic che sembra aver finalmente trovato il feeling giusto con quello che l’allenatore si aspetta da lui. Ottima la coppia di attacco, con Palacio che torna al gol e Icardi che si conferma cannoniere di razza, in una giornata particolare ed uno stadio tutto contro di lui. Sorvolo sulle sfumature legate al gossip e alla vita privata dell’argentino che bene farebbe a limitare la diffusione di notizie piccanti e non, sulla sua vita privata, di cui credo ai più poco interessi.
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