Minuto 74′: esordio in campo di Shaqiri. Questo è tutto quello che vale la pena ricordare di una brutta partita, giocata male, senza voglia, con poche energie mentali e fisiche e che, per fortuna, non si è persa. Un punto per restare a galla, ma niente di più. Quelli in maglia blu erano l’Empoli, quelli che attaccavano, pressavano, quelli che nel secondo tempo hanno schiacciato gli avversari nella loro area di rigore senza dare agli avversari la possibilità di costruire nulla. Migliore in campo, manco a dirlo, Handanovic, tra l’altro nemmeno in gran giornata. Guarin torna il centrocampista inaffidabile dell’era Mazzarri, Ranocchia si infortuna, Podolwski e Icardi si prendono un giorno di vacanza pur marcando…il cartellino. Mancini parte col 4-2-3-1, finisce con un improbabile 4-3-1-2, ma nulla serve a scuotere una squadra che forse, date le ultime buone uscite e la bassa caratura dell’avversario, entra in campo con l’idea di rimirarsi allo specchio e ne esce mortificata da chi, ben messo in campo, ha ben altra voglia di far suo il risultato. Insomma, non c’è da rilassarsi quest’anno, ogni partita fà storia a sé. C’è solo da augurarsi che non si ripetano prestazioni, tra l’altro, purtroppo, già viste, così imbarazzanti, per una squadra che ambisce a tornare grande.
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