Serata magica al Friuli. I nerazzurri si confermano squadra lanciatissima e quadrata. Tengono il campo senza grande apprensione e finalmente sanno anche approfittare dell’errore avversario. Mancini cambia ancora, ma l’effetto è solo quello di mostrare agli avversari di avere un gruppo unito e affiatato, per il resto la difesa si conferma come la migliore del campionato e l’attacco comincia a fare paura. In parole povere, la capolista siamo noi e non molliamo il primo posto.
L’Udinese è squadra ostica e crea non poche difficoltà. L’Inter deve fare quadrato per non farsi mettere sotto e i quattro davanti, Jovetic, Ljajic, Perisic e Icardi devono fare un gran lavoro di copertura oltre a garantire pericolosità là davanti. Murillo e Miranda sono una coppia a tratti insormontabile, aiutati da Telles e l’esordiente Montoya, autore di un’ottima prestazione tra l’altro. A centrocampo Felipe Melo e Guarin garantiscono copertura e agonismo. I friulani non si limitano a difendersi, Handanovic è chiamato in causa più volte, ma è il miglior portiere d’Europa…e la porta resta inviolata. A sbloccare la gara ci pensa un Icardi finalmente in gran spolvero, non più avulso dagli schemi di gioco, ma partecipe e presente, concentrato e affamato. Gli errori difensivi dei bianconeri fanno il resto. Prima l’argentino e poi Jovetic portano a due i gol nel primo tempo. Nella ripresa l’Udinese dura poco, il terzo gol, ancora di Icardi, chiude i giochi e i nerazzurri dilagano. Brozovic sigla il quarto, bellissimo, gol e Murillo, in azione personale rischia di completare l’opera d’arte.
Una vittoria esaltante e soprattutto importante, in una giornata che vede le altre dirette avversarie impegnate in sfide dirette. Partita dopo partita si conferma l’unità di intenti e la forza del gruppo. C’è finalmente convinzione dei propri mezzi e l’unico rischio a questo punto potrebbe essere l’eccesso di fiducia in sé stessi. Nel frattempo aumentano i “convertiti”, quelli che fino a due partite fa eravamo brocchi lì per caso e oggi campioni di primo livello… Mancini dunque si prende le sue soddisfazioni, in campo si festeggia con #epicbrozo a raffica e i tifosi cominciano a credere nei sogni. In fondo il titolo d’inverno è a un passo e poi…chissà…
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