Da idolo della tifoseria a vero e proprio “caso”. Arrivato a Milano a Gennaio del 2015 per circa 8 milioni di euro, il giovane ventiduenne Marcelo Brozovic si presenta alla Pinetina con un ciuffo biondo tinto, dichiarando di ispirarsi liberamente al suo idolo Frank Lampard. Da Febbraio 2015 a oggi sono state 48 le presenze in maglia nerazzurra, condite da 5 gol e da tanti alti e bassi.
Se in un primo momento giustificavo il suo rendimento incostante con sua la giovane età e l’inesperienza, dopo circa un anno e mezzo di attesa sono giunto alla conclusione che per Brozo non sembrerebbe esserci futuro in nerazzurro.
Ecco i 5 motivi che (secondo me) dovrebbero portare l’Inter a cedere Brozovic:
1 – La difficile collocazione tattica
Mancini prima e ora De Boer non lo reputano un punto fermo del progetto nerazzurro. Il tecnico iesino aveva provato il croato in diversi ruoli di centrocampo ma, come già successo per Kovacic, in nessuno di questi ha reso al meglio.
2 – La discontinuità
Altro punto in comune che lo lega al suo amico fraterno e di nazionale Kovacic è la discontinuità. In una stagione e mezza Brozovic ha alternato prestazioni di grande livello a momenti di black out totale, mostrando errori banali e grossolani anche nel semplice ABC del centrocampista medio.
3 – Il problema del contratto (e del suo agente)
Brozovic ha un contratto fino al 2019 a 1,5 milioni di euro all’anno ma il suo agente, Miroslav Bicanic (che in agosto ha alternato dichiarazioni al quanto destabilizzanti sul futuro del suo assistito in nerazzurro), spinge per un rinnovo a cifre ben più alte che sembrano francamente eccessive per una seconda scelta che attualmente non ha dimostrato il suo reale valore in campo.
4 – La plusvalenza
In estate si è persa una grossa occasione. Brozovic sembrava esser la vittima sacrificale per il tanto odiato Fair Play Finanziario. L’Inter chiedeva 25 milioni di euro, ma per un giocatore acquistato a 8 milioni ci si poteva accordare anche a cifre più basse. La realtà è che molto probabilmente non sono arrivate offerte concrete dall’estero e il blocco alla cessione in quel di Vinovo ha contribuito ad inasprire i rapporti tra il giocatore, l’agente e la dirigenza nerazzurra.
5 – I limiti caratteriali
La pessima prestazione contro l’Hapoel Beer Sheva, che ha costretto De Boer al cambio già alla fine primo tempo, sembrerebbe aver scatenato una reazione “poco professionale” del calciatore.
Se vogliamo aggiungerci anche che Epic Brozo ha fatto più parlare per i suoi presunti eccessi nella vita “privata” documentati sui suoi canali social che per le imprese sportive, i limiti caratteriali iniziano forse a farsi sentire.
Sinceramente, spero che il rapporto con Brozovic venga ricucito almeno fino a Gennaio, dove forse anche una cessione in prestito sarebbe un bene per recuperare, se non il giocatore, almeno un potenziale investimento economico.