Vittoria di misura all’ultima spiaggia. Teniamo accesa la fiammella della speranza con una partita ancora una volta fino all’ultimo incerta, ma che ci vede vincitori con quella che sulla carta era la più temuta delle avversarie del girone. La squadra non ha brillato né per il gioco né per la precisione e ha rischiato tanto, come al solito troppo, fino all’ultimo minuto. Solo un Handanovic in gran spolvero ha evitato l’ennesima battuta d’arresto, per di più fatale ai fini di un’eventuale e comunque per ora improbabile qualificazione. Al portierone si aggiunge poi il nazionale Candreva che ha sbloccato la partita con un grande gol e ha salvato, a conti fatti, capra e cavoli. Non c’è ovviamente da esaltarsi, ma si può almeno tirare un sospiro di sollievo.
Il primo tempo è stato brutto, nervoso e non sono mancati i fischi. Gli inglesi ordinati e pronti a ripartire hanno sfruttato il bisogno imperante dei nerazzurri di fare risultato. Lanci lunghi, ripartenze e i nostri sono spesso andati in difficoltà. Il tentativo di De Boer di mantenere la difesa coperta e la squadra compatta, seppur claudicante, è sostanzialmente riuscito. Medel, Gnoukouri e il redivivo Brozovic hanno garantito, per quanto possibile, maggiore copertura. In attacco Eder, Icardi e Candreva non hanno avuto grande fortuna.
Nel secondo tempo i tentativi di aggredire gli inglesi sono stati per lo più sterili o inefficaci, fino al gran gol di Candreva. Come d’incanto la squadra è apparsa più quadrata e lucida, segno che a livello psicologico i giocatori sono provati dal periodo nero che si sta vivendo, ma ancora una volta non sono stati in grado di gestire con serenità l’agognato vantaggio. L’espulsione di Brozovic per doppia ammonizione, ingenua e per certi versi dissennata, ha complicato inesorabilmente le cose. I nerazzurri sono arretrati e si sono chiusi a difesa del risicato vantaggio, rischiando in almeno tre/quattro occasioni la beffa. L’ingresso di Perisic non è servito ad alleggerire la pressione avversaria e solo Handanovic ha evitato ripetutamente, come già detto, la débâcle.
Scopo unico e solo di questa gara era centrare la vittoria e riprendere fiato in chiave qualificazione. Ci siamo riusciti e questo e quanto. De Boer rimanda l’inevitabile contestazione, dati i risultati e i giocatori forse ritrovano un po’ di serenità e di fiducia in sé stessi. Difficile dire, dato il recente passato, se questa vittoria possa essere utile anche per il campionato. Inutile soprattutto. Meglio ripartire da zero e continuare a lavorare duro per ogni singola partita. Quest’anno, alla faccia dei grandi proclami estivi, va così, partita dopo partita. Per parlare di miglioramenti e crescita ce ne vorrà di tempo.
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