L’abbiamo ripresa. Alla fine la pazza Inter, al rientro nella massima competizione europea, risolve una brutta partita in meno di dieci minuti, tra emozioni e patemi. La vittoria finale rinfranca tutti i sostenitori nerazzurri e, si spera, infonde maggiore consapevolezza in una squadra che, in campionato specialmente, non è certo partita benissimo. Icardi e Vecino ci hanno dato l’accesso alla Champions e Icardi e Vecino ridanno fiato a una squadra che poteva sprofondare in un baratro senza fine, in caso di sconfitta.
Contro gli Spurs la vittoria è quasi obbligata, visto il girone, ma il gol al 53′ di Eriksen ha quasi il peso di un macigno, sembra già condannare i padroni di casa a una discesa verso gli inferi. Il pessimo inizio di campionato sembra fare il paro con la sconfitta che sembra palesarsi. Icardi si fa chiave di volta per un finale di gara dall’esito tutt’altro che scontato e sostanzialmente inatteso.
Spalletti deve fare a meno di Lautaro, Vrsaljko, D’Ambrosio e ridisegna la squadra. Miranda e De Vrij centrali, Asamoah e Skriniar esterni. A centrocampo Vecino, Brozovic e Nainggolan dietro a Icardi affiancato da Politano e Perisic. Il primo tempo è caratterizzato da una costante, a tratti asfissiante, pressione nerazzurra. L’unico neo è la totale improduttività delle azioni d’attacco. In altre parole, nei sedici metri finali ci sciogliamo come neve al sole, mai pericolosi, mai nemmeno nello specchio della porta. Atleticamente encomiabili, ma niente di più, i nerazzurri non fanno fruttare lo sforzo profuso al contrario degli avversari che sono annichiliti dalla veemenza dei padroni di casa, si difendono, ma in quelle due, tre occasioni che riescono a strappare però diventano pericolosissimi.
Nella ripresa si parte più piano, specie l’inter che non riesce a mantenere i ritmi e gli ospiti prendono coraggio. Il vantaggio inglese è figlio di uno svarione, un gollonzo insomma, ma ha il peso specifico del piombo. I nerazzurri sembrano accusare il colpo, i londinesi si galvanizzano. I cambi degli Spurs sono finalizzati alla volontà di Pochettino di chiudere la gara, Spalletti prova a dare invece un pieno di energie togliendo Perisic e chi come Politano ha speso di più, inserendo Keita e Candreva. Quando ormai sembra tutto segnato, Asamoah fa un assist perfetto per un Icardi fino a quel momento praticamente mai nel vivo del gioco e arriva il pari: un gol bellissimo, degno di un campione.
Inizia una nuova partita. L’Inter riprende fiducia e ricomincia a pressare, gli ospiti vanno in difficoltà. L’ultimo cambio, Borja Valero, è sull’onda dall’entusiasmo: un’iniezione di tecnica nello sforzo finale. Al 92′ arriva il gol dell’uomo Champions: chiusura dei giochi. Inter, bentornata in Champions League!
La vittoria è stata emozionante, avvincente, degna della pazza fama nerazzurra, ma quanti problemi in attacco, quanti cross sprecati, quante poche azioni da gol, quanta difficoltà a trovare lo specchio della porta. Questa vittoria sarà un nuovo inizio? O rischiamo di rivivere ancora e ancora situazioni che, come contro il Parma, non hanno sempre un lieto fine?! Forza ragazzi!
Amala!