Ancora emozioni al cardiopalma e ancora una vittoria esaltante e importante per recuperare il terreno perso. I nerazzurri lottano, insistono e buttano il cuore oltre l’ostacolo. Inutile dire che sarebbe bello vederli giocare sempre così e questa è la speranza. Nemmeno un VAR redivivo, fino ad oggi latitante, almeno con l’Inter, ferma la voglia di vincere e di tornare grandi. Due gol annullati, giustamente ben inteso, un gol nel recupero del secondo tempo che sa di rivincita e un allenatore espulso per eccesso di esultanza… capita anche questo, a noi.
Recuperato D’Ambrosio, Skriniar torna a fare coppia con Miranda, Vecino, Brozovic e Nainggolan a centrocampo, Politano e Candreva affiancano Icardi in attacco. Il primo tempo è combattuto con i padroni di casa che cacciano i muscoli, ne viene fuori una partita interessante, aperta, con pochi tatticismi che imbolsiscano il gioco. Al 44′ primo gol annullato, autore Nainggolan, fuorigioco millimetrico. Nella ripresa l’inter parte bene, al 49′ palo clamoroso di Candreva. Al 60′ arriva anche il momento di Perisic che sostituisce un Politano acciaccato. Fioccano le occasioni, la partita si mantiene divertente, specie per i tifosi ospiti. All’88’ altro gol annullato, questa volta autore Asamoah, perché la palla, al momento dell’assist era uscita dal campo. Un minuto dopo gol annullato alla Samp. Fuochi d’artificio. Quando ormai tutto sembra scritto, arriva il gol, epico, manco a dirlo, di Brozovic. Gioia incontenibile per tutti, Spalletti in primis, ma l’arbitro non gradisce.
Sampdoria agganciata e sprint per tornare in alto. Con i viola, in buona forma, la prova del nove. Avanti così.
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