Abbiamo sofferto e sperato fino all’ultimo minuto e, come da copione degli ultimi tempi, alla fine siamo stati premiati. I nerazzurri dopo aver annichilito i cugini rossoneri, riescono, seppure solo al 92′, a strappare una vittoria più che meritata, voluta, direi pretesa. Il derby è stato a senso unico, senza tema di smentita, giocato e vinto meritatamente dall’Inter. Spalletti è riuscito a bloccare ogni tentativo dei rossoneri di fare gioco e, nel contempo, a imbastire le giuste trame di gioco e la mentalità per andare a schiacciare gli avversari nella loro metà campo fino al triplice fischio. L’Inter ha vinto credendo in se stessa, nei propri mezzi, nella possibilità concreta, fino all’ultimo, di poter acciuffare i tre punti e lo ha fatto dimostrando una crescita esponenziale nella mentalità e, cosa non da poco, ovviamente, nella tenuta atletica. Il pressing nerazzurro a tutto campo e per tutta la durata della gara ha spento ogni velleità degli “ospiti” e questo nonostante questi ultimi abbiano messo in campo anche tutta la fisicità a loro disposizione: Nainggolan è stato costretto a uscire nel primo tempo, dopo mezz’ora di gioco, sostituito da Borja Valero, Perisic e Brozovic hanno stretto i denti e sono rientrati nella ripresa claudicanti. Una prestazione maiuscola dunque, da parte dei nerazzurri e di conseguenza, una vittoria, meritata, esaltante e che ci proietta a ridosso delle prime due in classifica.
Impossibile non sottolineare la bellissima coreografia della curva Nord, ancora una volta capolavoro di arte, passione e fantasia. Iniziare in questa cornice non poteva non esaltare la compagine nerazzurra.
Spalletti manda in campo Vrsaljko, De Vrij, Skriniar e Asamoah a difesa, Vecino, Brozovic e Nainggolan a centrocampo, Politano, Perisic e Icardi in attacco. Come detto, dopo solo mezz’ora Nainggolan viene azzoppato da un fallaccio di Biglia e sostituito da Borja Valero. La prima parte di gara, sembra più equilibrata, le occasioni non mancano da entrambe le parti, ma è sempre l’Inter a rendersi realmente pericolosa e a tenere il possesso palla. Un gol annullato a Icardi per fuorigioco e un palo, siglano la maggiore pericolosità dei padroni di casa. E’ un Inter che pressa, fa un po’ fatica ad andare a rete, ma quando lo fa sono dolori. Il Milan dal canto suo, prova ad arginare la veemenza interista mettendola sul piano della fisicità, riuscendo solo a collezionare cartellini gialli.
Nella ripresa il copione cambia in peggio per i rossoneri, relegati nella loro metà campo a difendere con le unghie e con i denti un prezioso pari. Al 70′ anche Perisic è costretto a uscire, sostituito da Keita Balde. Sul finale di gara la stanchezza dei nerazzurri concede ai milanisti di riprendere fiato, ma quando Vecino crossa in area di rigore e Icardi buca finalmente la rete avversaria, oramai è fatta. L’Inter si aggiudica il derby ed esplicita la propria superiorità.
Il derby è stato a senso unico, senza tema di smentita, giocato e vinto meritatamente dall’Inter.
L’asse portante della vittoria nerazzurra passa per la coppia de Vrij – Skriniar, due centrali di difesa fenomenali, un centrocampo multifunzione formato da Brozovic e Vecino e una punta in grado di sparigliare tutto in un attimo come Icardi. La squadra sta trovando continuità, personalità e spina dorsale. Contro il Barcellona non sarà così scontato il risultato finale.
Amala
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