Andata dei sedicesimi di Europa League, l’Inter affronta il Rapid Vienna con assenze importanti e dopo il “terremoto” Icardi.
Handanovic (7), il nuovo capitano dell’Inter, compie una parata fondamentale nel 2° tempo che ci garantisce di vincere la partita.
Difesa molto attenta con de Vrij (7) che sovrasta tutti gli attaccanti della squadra austriaca e Miranda (6,5) che con i suoi centimetri da sicurezza all’intero reparto. Impreciso Cedric (5,5) che mostra la sua tecnica ma sbaglia troppe volte, mentre Asamoah (7), grazie anche alla sua esperienza, riesce a gestire la gara alla perfezione.
A centrocampo i giocatori risentono della stanchezza con Borja Valero (6) che non riesce ad essere lucido nei passaggi e con Vecino (6,5) che parte forte ma poi si “spegne” tra le maglie avversarie.
Buona gara di Perisic (7) che mette spesso in difficoltà la difesa avversaria con giocate di tecnica elevata. Rinato completamente il Ninja (7,5) che stasera è uno dei migliori, nonostante ciò non tiene i 90 minuti e viene sostituito da D’Ambrosio (6) che da il suo contributo per portare a casa il risultato.
Non sufficiente la prestazione di Politano (5,5) che prova a rendersi pericoloso ma soffre la fisicità avversaria perdendo molti contrasti, sostituito da Candreva (5) che non riesce ad entrare nel vivo del gioco.
Il migliore di questa sera è senz’altro Lautaro(8) che gioca una partita da attaccante puro, smistando i palloni e aiutando la squadra nei momenti di difficoltà. Trova il suo primo goal europeo grazie ad un rigore da lui guadagnato.
Spalletti (7) anche stavolta, come a Parma, riesce a portare a casa una vittoria nonostante tutti i problemi riguardanti il caso Icardi, cosa non scontata visto la fragilità attuale dello spogliatoio nerazzurro.
AMALA!
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