Parola d’ordine: sofferenza | Parma-Inter 1-2

La stessa Inter pazza di mercoledì che ha buttato via 3 punti in modo assurdo, al Tardini segna due gol in 3 minuti e si prende la vittoria.
Handanovic (6) incolpevole sul bel gol di Gervinho, non effettua nessun intervento nei 90′ minuti.
Godin (5,5) sfiora il gol di testa ma soffre dal punto di vista fisico. Viene sostituito da Bastoni (6,5) che entra con molta voglia, proponendosi spesso in fase offensiva. Infatti è proprio lui, con colpo di testa, a portare in vantaggio i nerazzurri. De Vrij (6,5) dopo un inizio pessimo prende le misure su Cornelius e con una sua zuccata vincente trova il gol del pareggio. D’Ambrosio (6) torna titolare dopo un po’ di tempo per sopperire all’assenza per squalifica di Skriniar e nonostante qualche errore di posizione, con il calare del Parma riesce a trovare la posizione intercetta do tanti palloni.

Candreva (5) nettamente in difficoltà. Si perde Gervinho ed effettua tanti cross ma senza precisione. Viene sostituito da Moses (6) che compie uno splendido gesto tecnico per servire Bastoni sul gol del 2 a 1. Gagliardini (6) zittisce le critiche giocando una buona gara, si propone, si inserisce e nonostante qualche errore tecnico mette in difficoltà il centrocampo avversario. Viene sostituito ne finale da Borja Valero (s.v) che è bravo ad abbassare i ritmi addormentando il gioco. Barella (7) è secondo me il migliore in campo, dimostrando perché l’Inter non può fare a meno di lui. Corre, lotta e si sacrifica per 90′ minuti. Recupera tantissimi palloni e si rende anche pericoloso in fase offensiva. Biraghi (5,5) si propone molte in avanti, partono tanti cross dalla sua fascia, anche precisi ma soffre troppo in fase difensiva. Viene sostituito da Young (6) che, a differenza di mercoledì, entra concentrato sfiorando anche un gol nel finale. Eriksen (5) si vede poco, non entra nel gioco della squadra e sbaglia un occasione per lui facile. Viene sostituito da Sanchez (6,5) che con la sua grinta e velocità mette in crisi la difesa del Parma.

Lautaro (6) gioca male per quasi 80′ poi un suo colpo di testa si trasforma in assist. La sua sufficienza è giustificata solo da questo. Luakaku (5,5) gioca bene con la squadra smistando molti palloni ma viene intrappolato nella presa dei centrali di difesa avversari, che non gli concedono spazio. Troppo poco per uno come lui.

Stellini (5) sostituisce lo squalificato Conte. Prova a guidare la squadra, ma come dimostra anche la prestazione, si sente la mancanza della presenza del mister leccese. Nonostante ciò, gli vanno fatto il complimenti per la vittoria.

Amici nerazzurri, questa vittoria pazza e sofferta non ci deve far dimenticare le difficoltà della nostra squadra. Adesso pensiamo partita dopo partita migliorando sempre di più.
AMALA!!!

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