“Ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori. Da Lucescu, che è stato uno dei primi a Brescia, un maestro, a Lippi, Ancelotti, Conte, allo stesso Allegri. Ho avuto la fortuna di avere dei top mondiali e sono contento di aver lavorato con loro, cercherò di prendere qualcosa da ognuno”.
Così Andrea Pirlo, da circa due mesi alla guida della Juventus, ai microfoni della Uefa.
Lo scorso 21 aprile, in una diretta Instagram con la pagina Il Nuovo Calcio, Pirlo entrò più nello specifico esaltando le doti tecniche di Conte:
“Conte e Allegri mi hanno insegnato tantissimo. Penso che gli allenatori che gestiscano e basta non esitano più: ad esempio Allegri sembrava dall’esterno un tecnico che gestiva soltanto, ma in realtà era un gran lavoratore. La prima volta che ho valutato la possibilità di fare l’allenatore è stata dopo una lezione di Conte. Ce ne faceva sempre da 40 minuti l’una. È stato allora che tra me e me ho pensato: ‘Anche io voglio fare l’allenatore’. Da lì mi è scattata la voglia di proseguire. Quanto incide un allenatore? Sui giocatori può incidere tanto, perché può farti rendere al 100% o non farti giocare. Trovare la persona giusta nel momento giusto può essere fondamentale”.
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