L’Inter programma il ritorno a Milano di Zinho Vanheusden. Il difensore ha “stregato” tutti nella serata del debutto da titolare nella Nazionale belga, arrivato giovedì contro la Costa d’Avorio. 76 minuti giocati da centro destra nella difesa a 3, proprio il ruolo che l’Inter stava pensando di coprire dopo la partenza di Godin e quella poi saltata di Skriniar. Bravo nelle chiusure, fortissimo con i piedi e protagonista di diversi gol di testa, Vanheusden ha tutto per essere un “crack” totale.
Nei giorni del forte interesse del Tottenham per il centrale slovacco, Marotta ha pensato seriamente di riportare a casa Zinho, ceduto per 11,6 milioni allo Standard Liegi (dove è diventato capitano a soli 21 anni) e riacquistabile in qualsiasi momento a 20 grazie all’opzione di “recompra” inserita al momento del trasferimento.
Alla fine è arrivata la decisione di aspettare un’altra stagione, per continuare a monitorare la crescita di un talento classe ‘99 che ha già dovuto subire due gravi infortuni al ginocchio. Gli unici dubbi dei nerazzurri, dunque, sono sulla tenuta fisica e in caso di nuove risposte confortanti la decisione è stata già presa: Vanheusden tornerà a Milano la prossima estate.
Nelle ultime ore sono arrivate nuove sirene dalla Premier League per lui (Manchester United e Arsenal hanno sondato il suo entourage), ma l’Inter, che lo ha strappato giovanissimo a PSG, Bayern e City, è pronta a farne il perno della difesa del futuro insieme a Bastoni. Il CT belga Martinez ha parlato di lui come un predestinato e la dirigenza nerazzurra non si farà scappare l’occasione di riprendersi un potenziale “top player” assoluto.
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