Dopo il suo primo anno sulla panchina dell’Inter, Conte appare cambiato sotto diversi aspetti. A tracciare un ritratto del tecnico salentino, è la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. L’anno scorso la società ha sempre sostenuto il tecnico, ma i suoi sfoghi sul mercato, avevano portato quasi al divorzio anticipato. La difficile situazione era però rientrata grazie alla mediazione del presidente Steven Zhang e della dirigenza, dopo l’incontro di Villa Bellini. Secondo la rosea, il cambiamento è avvenuto sotto 3 aspetti. Il primo è il suo modo di comunicare, passato dalla parole forti usate nel passato, a quelle più pacate usate attualmente. Gli attacchi della scorsa stagione alla dirigenza riguardanti il mercato e quelle rivolte ai giocatori sono un lontano ricordo.
Oggi il mister si presenta sempre con un sorriso e cerca di proteggere i giocatori. A questo si aggiunge il basso profilo dal punto di vista comunicativo quando risponde alle domande sugli obiettivi da raggiungere. Il secondo riguarda il gioco della squadra, ossia il desiderio di dominare la partita, di non accontentarsi mai del minimo vantaggio, come mostrato nelle prime tre sfide di campionato. La squadra, infatti, cerca di imporre il suo gioco e di chiudere i conti il prima possibile. Un piano che ha portato al successo nelle prime due partite e che non è riuscito completamente nella terza.
Infine ogni giocatore è considerato come parte integrante del progetto. L’anno scorso erano stati messi fuori rosa Perisic e Nainggolan, che sono stati ceduti in prestito al Bayern Monaco e al Cagliari. Quest’anno, invece, la società ha deciso di non svenderli e alla fine sono rimasti. Stesso discorso vale anche per Skriniar e Brozovic, al centro di numerose voci di mercato. Fino a questo momento tutti e quattro hanno giocato. Il tecnico, inoltre, ha aperto un profilo ufficiale sui social per essere più vicino ai tifosi. Conte, dunque, è stato protagonista di una vera e propria metamorfosi, che un anno fa sembrava impossibile.