Christian Vieri (103 gol in 144 presenze in nerazzurro dal 1999 al 2005) racconta il derby a la Gazzetta dello Sport, lui che ha vestito anche la casacca del Milan (2005-2006).
SU LUKAKU
“Io come Lukaku? Lui è “Unstoppable”, il treno del film con Denzel Washington: una forza della natura. Gli dai cinquanta metri di campo e lui ti sbrana, palla addosso il difensore non riesce ad anticiparlo mai. Io come lui nel sinistro e nei chili, ma lui è anche più grosso di me… E come gioca per la squadra: mi capita di guardarlo e dire “Ah, quella giocata l’avrei fatta anch’io così”, soprattutto quando cerca l’uno-due per mandare dentro gli altri. Per quello lui e Lautaro sono perfetti, insieme”.
CONTE E L’INTER
“Non ho mai pensato ad una separazione e comunque sarebbe stato un grande errore. Antonio è uno che chiede tanto, ma dà tanto: in pochi sanno cambiare una squadra in pochi mesi come lui. E ora ha l’Inter per vincere il campionato, sicuramente per giocarsela. I suoi sfoghi? Antonio è così, se lo prendi sai chi prendi: se vuoi un pupazzo scegli un pupazzo, e si sa chi sono; se vuoi Mourinho o Conte, li prendi, sai che avrai un allenatore di personalità e, però, poi non ti devi meravigliare se ogni tanto sbotta. Quando prendevi Vieri era lo stesso: sapevi che io non sarei stato zitto”.
VIDAL
“Qualità, personalità, esperienza: Conte lo ha già avuto e sa quello che gli può dare. E ricorderei che arriva dal Barcellona…”.
SCUDETTO
“Inter da scudetto sì, Milan da Champions è dura. Ma nel calcio non si sa mai”.
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