Un derby amaro per l’Inter, che regala metà primo tempo al Milan e non riesce in un’altra disperata rimonta come quella della scorsa stagione.
Pioli azzecca tutte le mosse e l’attacco del Milan ‘spacca’ completamente la difesa nerazzurra.
L’1-0 nasce da un imperdonabile fallo da rigore su Ibrahimovic di un Kolarov che ha nuovamente palesato troppe difficoltà nel giocare nei 3 davanti ad Handanovic.
Lo stesso ex Roma si perde poco dopo il fuoriclasse svedese sull’assist al bacio di Leao, scelto a sorpresa nell’undici titolare e decisivo nel lasciare sul posto D’Ambrosio nell’uno contro uno.
Bocciati entrambi i difensori affianco a De Vrij dunque, per una retroguardia che già contro la Fiorentina aveva sofferto tantissimo.
L’Inter prova a reagire affidandosi ad un Martinez che mette in seria difficoltà Kjaer e soprattutto alla coppia Hakimi-Lukaku:
il primo è a tratti imprendibile sulla destra, mentre il belga si conferma un appoggio fondamentale per la squadra ed è bravo a riaprire la gara dopo l’unico buono spunto della partita di Perisic.
Nella ripresa l’Inter continua a spingere, ma nel momento di massima difficoltà il Milan si affida sempre ad Ibrahimovic, che tiene tutti i palloni aerei su De Vrij e permette ai suoi di respirare.
Pioli capisce che Hakimi è una minaccia e rinforza il centrocampo con Krunic, passando al 4-5-1 e raddoppiando costantemente l’ex Real Madrid.
Bennacer e Kessie giganteggiano in mezzo al campo, Vidal non riesce mai ad imporre il suo marchio nel derby e il solito instancabile Barella non basta.
Male Brozovic e l’impatto sulla gara di Eriksen, mentre l’ingresso nel finale di Sanchez non è giudicabile per minutaggio e condizione fisica precaria.
I nerazzurri costruiscono comunque due palle gol importanti con i migliori Hakimi e Lukaku,
mentre ci sono proteste per un possibile secondo giallo a Kessie ed un altro episodio dubbio in area avversaria.
Conte deve assolutamente registrare la propria difesa, capace di incassare ben 8 gol nelle prime 4 partite di campionato.
Gli esperimenti Perisic a tutta fascia e Kolarov terzo centrale fanno molto discutere, con i rientri di Skriniar e Bastoni che appaiono fondamentali e il “regalo” Godin al Cagliari che oggi grida vendetta.