Questa sera alle ore 21.00 l’Inter esordirà in Champions League a San Siro contro il Borussia Monchengladbach. A guidare il centrocampo dei nerazzurri, ci sarà Barella, che ha rilasciato un’intervista esclusiva al sito dell’Uefa.
Il classe 97′ giocherà per la seconda volta in carriera nella massima competizione europea, ma la prima volta non si scorda mai: “E’ stato molto emozionante perché ero in panchina e non mi aspettavo nemmeno di entrare. Credo che il mio urlo di gioia sia stato strozzato solo perché quello era il gol del pari, non quello della vittoria”.
Il cammino dell’Inter si chiuse con la mancata qualificazione agli ottavi: “La Champions League è il massimo livello in Europa, ogni partita è una finale. Molte volte ho detto che era il nostro primo anno inserito in un lungo processo di crescita. Nonostante questo sono arrivati risultati importanti, ma ci è mancato l’ultimo passo. Abbiamo giocato grandi partite contro Barcellona e Dortmund, ma abbiamo rimediato due sconfitte in trasferta. Quando si affrontano le grandi squadre dobbiamo imparare a chiudere le partite”.
L’idolo di Barella è l’ex nerazzurro Stankovic: “L’ho ripetuto molto volte, ero ammaliato dalle sue giocate e dai suoi gol. Era un giocatore duttile, riusciva ad interpretare tutte le posizioni di centrocampo. Questa cosa mi ha sempre affascinato”.