Oggi Paul Ince compie 53 anni. Lo comprò Massimo Moratti nel 1995 dal Manchester United, rimase in nerazzurro due stagioni, sufficienti per restare nel cuore di tutti i tifosi.
In quell’Inter c’è gente tipo Bergomi, Roberto Carlos, Zanetti, Djorkaeff, Zamorano, gente tosta e di carattere ma Ince si adatta bene e va a vivere sul Lago di Como.
Nel primo anno l’ex Manchester non dà il massimo anche perché il mister di allora, Ottavio Bianchi, lo schiera sulla fascia sinistra nel suo 3-5-2. A fine stagione l’Inter cambia tecnico, arriva Roy Hodgson che Ince lo conosce, lo capisce e sa dove schierarlo.
Quella squadra non conquista trofei ma entra nel cuore di tutti i tifosi nerazzurri.
E ancora ci si commuove davanti alla sconfitta in finale di Coppa Uefa a San Siro contro lo Schalke 04.
Nell’estate del 1997 l’Inter acquista Ronaldo il ‘Fenomeno’, a Milano tira un aria diversa, Paul Ince ha nostalgia di casa e chiede di tornare in Inghilterra.
Raccontò lui stesso che andò personalmente da Moratti a chiedere la cessione: “Il presidente ci restò male e scoppiò in lacrime”.
Di quegli anni in nerazzurro Ince in seguito confessò: “Anni meravigliosi, che non dimenticherò mai”.