Dolcetto o Scherzetto? è il periodo di Halloween ma l’Inter di Antonio Conte avrebbe volentieri fatto a meno dello scherzetto giocatogli dallo Shakhtar Donetsk.
Come analizza la Gazzetta dello Sport : “Il secondo tempo dell’Inter è cosparso di una serie di imprecisioni che sono costate il bottino pieno. Se da un lato lo Shakhtar ha issato bandiera bianca, dall’altro ha continuato a difendere strenuamente, togliendo ogni tipo di ritmo agli attaccanti interisti. Lautaro è a poco a poco scomparso dalla partita, con l’errore da matita blu che ha sancito il tempo della sua sostituzione.
E se nel primo tempo l’Inter ha sfondato principalmente a destra, Hakimi e D’Ambrosio hanno faticato negli ultimi 30’, accusando un caso fisico che li ha estromessi dalla gara. L’ex Dortmund è stato protagonista di una discesa meravigliosa, ma all’ultimo ha sbagliato la scelta, mettendo un pallone a metà fra Lukaku e Lautaro.”
Continua la GdS ad analizzare come Conte abbia sbagliato i cambi: “Lo stesso Conte ha fatto un po’ di confusione con i cambi: ritrovandosi senza Sanchez e Sensi, con il forfait del Toro ha messo dentro Perisic nell’insolito ruolo di seconda punta.
Dopo diversi minuti di niente, ha corretto il tiro mettendo dentro Darmian, Eriksen e soprattutto Pinamonti, riportando il 14 sul lato di competenza. Troppo tardi, il pasticcio era concluso. Non c’è stato modo nemmeno di organizzare un forcing finale, tanto poche erano le energie e tale è stato l’impegno dello Shakhtar a neutralizzare ogni mossa di Conte”
La rosea in edicola oggi sottolinea i gravi errori dell’arbitro Kabakov, autore di una prestazione con più ombre che luci. In particolare, manca un rigore all’Inter per fallo evidente di Bondar su Lukaku al 76′.
“Il gesto è plateale, quasi degno di un campo da rugby più che da uno di calcio e da punire con il calcio da rigore, sebbene anche il centravanti dell’Inter usi il braccio destro per tenere lontano l’avversario.
L’azione del difensore di casa, però, pare ben più grave e vigorosa. Va precisato che il Var Zwayer non può intervenire nel caso specifico, perché l’arbitro è in posizione e libero di giudicare l’entità del contatto”.