Il giudizio dei critici è quasi unanime: è stata anche ieri sera un’Inter lenta e macchinosa, quella vista a Kiev in Champions League. Un squadra che sembra soffrire questo tipo di calcio imposto dal Covid-19, soffocato, responsabile, quasi accademico e felpato.
Come sottolinea il Corriere della Sera, l’Inter ed il suo allenatore, probabilmente avrebbero bisogno di guerre che ora non trovano sul campo. Il limite è adeguarsi a questo calcio. Sembra quasi che senza pubblico e con la preoccupazione dei contagi, il calcio stia finendo per accomodare il campo alle sue esigenze. È come al tempo della neve, con il pallone che non fa rumore e tutto finisce per essere attutito.
Ora la corsa qualificazione si fa dura, l’ultimo posto del Real Madrid è poco credibile, anche se le squadre spagnole sono quelle che più stanno subendo questo tipo di calcio silenzioso. I prossimi due impegni contro i blancos di Zidane, saranno per forza di cose decisivi e ci daranno un’idea definitiva sulle ambizioni dei nerazzurri.