Quando servono consistenza a centrocampo, centimetri e fisicità lui c’è.
Roberto Gagliardini è pronto per il Parma (sabato ore 18). Due giorni fa è tornato negativo e sabato potrebbe essere a disposizione di Antonio Conte.
L’ex Atalanta in questa stagione ha saltato derby, Borussia, Genoa e Shakhtar.
“La sua importanza sta nelle statistiche – scrive gazzetta.it – con lui in campo l’Inter segna un gol in più a partita e vince molto più spesso e ovviamente nella tattica. Perché Gagliardini non accende la fantasia dei tifosi, per lui forse non ci si scanna all’asta del fantacalcio, qualche superficiale è rimasto al gollonzo sbagliato contro il Sassuolo. Eppure è il centrocampista nerazzurro che dopo il lockdown ha giocato e segnato più di tutti. Con 18 presenze da titolare precede Brozovic e Barella (17), mentre soltanto Candreva ha pareggiato i suoi 5 gol sotto la gestione Conte. Gagliardini è l’equilibratore ideale in un reparto in cui Barella e Vidal devono fare gli assaltatori, Eriksen pare spaesato e Sensi è di nuovo scomparso tra misteriosi infortuni. Per potersi permettere, oltre alle due punte, esterni aggressivi come Hakimi e all’occorrenza Perisic, Conte ha bisogno dei chili e centimetri di Gagliardini, ma soprattutto della sua capacità di sacrificarsi e proteggere una difesa che sta ritrovando la giusta tenuta”.
I NUMERI
Con Gagliardini in campo l’Inter ha vinto il 61% delle partite (media punti 2,1), senza si è fermata al 43% (media punti 1,7). La media gol invece passa da 2,6 a 1,7.
Dall’inizio della scorsa stagione ha messo insieme 34 presenze (2488 minuti in campo), con 5 gol (percentuale realizzativa del 12,5%) e tre assist. Per lui 52 contrasti e 36 intercetti.