L’Inter non riesce e tornare alla vittoria dopo l’amaro pareggio europeo e sbatte contro il muro del Parma, tornando anche vulnerabile in difesa. Perisic viene schierato seconda punta vicino a Lautaro Martinez, ma spesso l’ex Bayern si allarga a sinistra e la sua posizione oscillante crea problemi agli emiliani: proprio il croato dopo pochi minuti si presenta tutto solo davanti a Sepe ma spara alto. Conte inverte costantemente le posizioni dei due esterni Hakimi e Darmian, ma i nerazzurri continuano a non concretizzare come dovrebbero (10 calci d’angolo battuti solo nel primo tempo) e al riposo si va sullo 0-0.
Incubo e rimonta
La ripresa, però, si apre ancora peggio e il Parma passa alla prima vera occasione con Gervinho che taglia dietro De Vrij su una grande palla di Hernani e fulmina Handanovic (46’). Conte, così, cerca aiuto dalla panchina: fuori Gagliardini e il solito deludente Eriksen, dentro Brozovic e Vidal. La beffa bis, però, è dietro l’angolo e ancora Gervinho (62’) mette dentro bruciando De Vriji su assist di Inglese.
La reazione dell’Inter è rabbiosa e Brozovic accorcia subito il risultato al 64’ con una precisa conclusione all’angolino. Nei nerazzurri dentro anche Pinamonti e Nainggolan, ma l’arbitro Piccinini nega un rigore solare a Perisic. Il pareggio arriva in pieno recupero con lo stesso Perisic che segna di testa correggendo in porta una punizione di Kolarov. Al 94’ Vidal sfiora il clamoroso sorpasso, mettendo fuori di poco sull’ultima emozione della partita.
Eriksen e Lautaro inesistenti
Male Eriksen e Lautaro, inesistenti in avanti. Lukaku manca come l’aria a questa Inter e non solo in fase realizzativa: la squadra non può appoggiarsi su “Big Rom“ e ne risente, con Martinez che si dimostra spaesato anche a causa dell’assenza del suo gemello d’attacco. Si fa sentire anche la mancanza di Bastoni, con il suo rientro da titolare che insieme a quello di Skriniar dovrebbe sistemare le cose in una retroguardia sempre troppo ballerina dopo qualche partita tranquilla.
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