Eriksen-Inter, l’addio è vicino. Niente da fare, tra loro non c’è feeling. Antonio Conte e Christian Eriksen sono due corpi estranei all’Inter e a questo punto la cessione del danese a gennaio appare molto realistica.
A distanza di 9 mesi dal suo arrivo a Milano (Eriksen è stato ufficializzato dall’Inter lo scorso 28 gennaio e a gennaio 2021 il suo addio pare certo) l’apporto del danese nella squadra s’è visto poco nonostante Antonio Conte nelle ultime tre partite l’abbia schierato titolare.
L’Inter ci ha creduto – investimento da 20 milioni di euro per un ingaggio da 7,5 più bonus – ma quando Eriksen “ha indossato la maglia nerazzurra – è l’analisi della Gazzetta dello Sport – la musica è stata molto più sincopata. Così anche il giocatore e il suo entourage accarezzano l’idea di fare le valigie a metà stagione. Anche per trovare altrove la luce mancata in questi mesi”.
“Sul finire del mercato si era fatto avanti il Psg, come anche avevano fatto capolino il Bayer Leverkusen e l’Hertha Berlino – scrive ancora la rosea – offerte che, però, l’Inter aveva rifiutato. In queste settimane qualcuna di queste opzioni è tornata d’attualità. C’è chi parla di prestito: sicuramente nessuno investe ora come ora 20 milioni per il cartellino. E questo irrigidisce i vertici interisti, soprattutto la proprietà: Steven Zhang ha detto chiaramente a Marotta di cedere i giocatori a titolo temporaneo, vedi la storia di Nainggolan col Cagliari”.