I semafori di Real Madrid-Inter 3-2: Troppi, troppi errori. Ecco il meglio e il peggio della sconfitta di Valdebebas dei nerazzurri
Nicolò Barella – Il solito combattente in mezzo al campo. Ha anche il pregio di inventare un assist di tacco sul primo gol. Il suo movimento continuo maschera anche le lacune emerse in mezzo al campo;
Lautaro Martinez – Sciupa qualcosa, ma lotta per tutta la gara con grande determinazione. Segna un bel gol e tiene costantemente in apprensione la difesa madrilena. Grintoso e determinato. Molto meglio rispetto alle ultime prestazioni;
Ivan Perisic – Dà il suo contributo con una prova di sostanza e abnegazione. Realizza una rete di ottima fattura ed esce esausto per il gran correre. In grande crescita rispetto all’inizio di stagione.
Achraf Hakimi – Probabilmente soffre il ritorno a Madrid, ma vive una serata piena zeppa di errori. Spalanca la porta al primo gol di Benzema, si fa trovare spesso fuori posizione ed anche è troppo impreciso in fase di rifinitura. Una serataccia!
Arturo Vidal – Inizia la gara con quattro appoggi sbagliati sulla trequarti, che per pura fortuna non costano il vantaggio dei padroni di casa. Cresce alla distanza, ma non è ancora il giocatore in grado di fare la differenza.
Stefan De Vrij – Commette ancora degli errori pesantissimi a livello di posizionamento, come già capitato col Parma. Sul gol vittoria del Real Madrid, quando l’importante era controllare la gara, commette un’ingenuità da scuola calcio, sbagliando la chiusura verso il centrocampo e facendosi superare in velocità da Vinicius. Un uomo della sua esperienza, al quale la squadra dovrebbe appoggiarsi, non può fare una cosa del genere.
L’Inter non sfigura al cospetto del Real Madrid, che sembra però un lontano parente di quello che ha dominato negli anni scorsi a livello europeo e mondiale. L’Inter prova ad imporre il gioco ed in alcuni frangenti ci riesce, ma paga a caro prezzo delle gravi disattenzioni a livello difensivo. Ancora poco condivisibile la sua gestione delle sostituzioni, che ricordiamo sono cinque e possono essere fatte anche un quarto d’ora prima.