Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex colonna nerazzurra Giuseppe Bergomi analizza i problemi in fase difensiva dell’Inter. “Magari Conte ci smentirà, ma a me sembra che è il modo di difendere a essere diverso dall’anno scorso: vedo una squadra che accetta di più l’uno contro uno per avere superiorità numerica in certe zone del campo. I giocatori sono bravi e stanno facendo il massimo, ma non ci sono difensori veloci per giocare in situazioni di campo aperto. Un esempio è De Vrij, nel 3-2 del Real Madrid, che stando alto non ha potuto coprire tutto il campo dietro. Diversi fattori possono aver influenzato questo cambiamento. Il Covid, il precampionato corto, ma anche la partenza di un uomo di carisma e personalità come Godin, che non è stato sostituito”.
Bergomi sottolinea anche la mancanza di equilibrio in mezzo al campo: “L’anno scorso Conte a trovato la quadra con il 3-5-2, dove Brozovic spiccava grazie al sostegno delle mezze ali. Le cose sono cambiate con il nuovo modo di difendere e l’inserimento del trequartista, creando più affanno alla zona mediana. Sono vecchia scuola, ma meglio subire meno gol che farne di più, ma sono scelte degli allenatori. Errori individuali? Capitano perché alcuni giocatori non sono abituati a giocare in un certi modi. Non tutti possono adattarsi come ha fatto Godin lo scorso anno”.