Tra positività al Covid e giocatori indisponibili Antonio Conte non può disporre della rosa al completo e oggi a Bergamo deve fare di necessità virtù.
“Non solo Daniele Padelli, positivo al Covid, asintomatico e in isolamento – scrive la Gazzetta dello Sport – i tamponi effettuati venerdì ieri mattina hanno fatto registrare la nuova positività del centrocampista Gagliardini e del portiere Radu, già colpiti esattamente dal virus un mese fa. Si tratta, con ogni probabilità, di un residuo della vecchia positività registrata dall’esame del club nerazzurro, passaggio che di fatto li blocca (fino a nuova negatività) in Serie A. Il protocollo Figc, infatti, a differenza di quello Uefa prevede che anche i vecchi positivi debbano essere sottoposti costantemente ai tamponi. Di qui lo stop in vista di Bergamo, che ha innervosito non poco Conte e demoralizzato i due calciatori.
Uomini contati allora per i nerazzurri, soprattutto in difesa: a Bergamo non sono andati né Ranocchia (faringite e qualche linea di febbre, ma il tampone ha dato esito negativo) né Kolarov (affaticamento). C’è anche un po’ di logica apprensione per l’esito dei tamponi di tutto il gruppo squadra, ripetuti «causa» Padelli: gli esiti arriveranno solamente oggi prima del match. Lukaku partirà dalla panchina. E poi andrà in nazionale: l’Inter, in contatto con la federazione belga, si aspetta un impiego contenuto.
Chiusura su Sensi e Vecino: il primo, citato ieri da Conte, è atteso al rientro subito dopo la sosta. Tempi più lunghi per Vecino: rientro a pieno regime solo a metà dicembre”.