“La musica diventa pure noiosa, a pensarci bene. L’Inter è quel pianista che una nota prima o dopo la sbaglia sempre. Bergamo è l’ultima tappa del tour musicale che fin qui non è stato di gran successo. Neppure un flop, benintesi, ma per il tutto esaurito (di applausi) si deve ripassare più avanti. Un’infinita via di mezzo, un’esibizione continua di X Factor. Perché siamo al quinto pareggio su dieci partite stagionali. E perché l’anno scorso furono proprio i tanti pareggi (10 sulle 38 gare di A, il doppio della Juventus campione, più di tutte le prime otto del campionato) a privare Antonio Conte di sogni di gloria”.
E’ l’analisi della Gazzetta dello Sport dopo Atalanta – Inter.
“Ecco il punto, che spiega bene anche la pareggite: l’Inter spesso non sa cambiare spartito. Entra con un’idea, quell’idea la applica bene, ma poi di fronte all’imprevisto fatica a cambiare programma, fondamentalmente a reagire”.
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