E’ passato alla storia per quel gol del Mantova che beffò l’Inter consegnando il 13° scudetto alla Juve, lui che di quella Grande Inter aveva fatto parte.
Oggi compie 85 anni Beniamino Di Giacomo.
C’era pure lui in quella filastrocca Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzola, Cappellini, Suarez, Corso.
Di questa squadra diventata leggenda era il 12° uomo, il primo rincalzo.
Marchigiano di Porto Recanati
Nato a Porto Recanati, ridente località balneare delle Marche che bacia l’Adriatico, durante la sessione autunnale del 1962 passa all’Inter (dal Torino). Sarà tra i protagonisti del primo scudetto di Helenio Herrera.
Questa la formazione tipo dell’ottavo tricolore: Buffon, Burgnich, Facchetti, Zaglio, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Di Giacomo, Suárez, Corso.
Beniamino era soprannominato Gegè, nomignolo che gli fu affibbiato ai tempi del Napoli (1957-1961).
Il suo nome è legato a quella data: 1° giugno 1967. Una data che anticipa il triste 5 maggio 2002.
Siamo all’ultima giornata del campionato 1966–’67 (Inter a punti 48, Juventus 46), si gioca Mantova – Inter.
L’Inter perde 1-0 per colpa di un incredibile errore del portiere Giuliano Sarti su un tiro non irresistibile di Di Giacomo. La Juventus batte la Lazio e si aggiudica lo scudetto al fotofinish.
E’ il minuto 49′: Di Giacomo effettua un innocuo cross al centro, il portiere Sarti, completamente solo, si fa incredibilmente sfuggire la palla che entra in rete.
Così Gegè ha raccontato quell’episodio in un incontro con gli studenti di Portorecanati qualche anno fa: “Quel gol del Mantova lo feci io contro i miei ex amici, ma un po’ lo fece Sarti. Andò su con una mano, la palla gli scivolò sulla punta della scarpa ed entrò in porta, diciamo che io ho partecipato al 50%”.
Mantova – Inter la partita dei sospetti
Su quel Mantova – Inter continuano a scorrere molti sospetti.
Francescon, l’arbitro dell’incontro, una volta terminato l’appello dei giocatori dell’Inter, dice: “Ragazzi, è inutile che oggi andiate a finire a terra in area del Mantova. Tanto ve lo dico subito: un rigore a vostro favore non lo concederò mai. Non ho nessuna voglia di sentirmi dire che vi ho regalato lo scudetto”.
Ancora. Pochi giorni dopo la papera di Sarti, Emilio Violanti, giornalista della Gazzetta dello Sport, predice: “Vedrete che ora finirà alla Juventus, ci starà un paio d’anni e poi sparirà dal giro del grande calcio”.
Giuliano Sarti finì per davvero alla Juventus, ci restò due anni e poi scomparve dal giro del grande calcio.
Nella carriera di Di Giacomo, dopo Mantova, ci saranno Cesena, Fano e Anconitana.
Appesi gli scarpini farà l’allenatore: Osimana, Civitanovese, Fano, Jesi, Ternana, Teramo.
Oggi festeggerà il compleanno a Perugia, a casa di un figlio. Auguri!
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