Covid ed infortuni hanno fermato la pazza idea di Conte


Dopo la sosta per le nazionali sapremo se l’Inter ha trovato definitivamente la forma per sviluppare il suo gioco. Antonio Conte infatti, dopo aver provato a schierare la squadra con un 3-4-1-2, nelle ultime due gare sembra sia tornato al classico 3-5-2.

Uno schema che la squadra ha ormai assimilato e con il quale sembra possa rendere al meglio. In realtà però, come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport, l’idea del tecnico salentino era quella di provare qualcosa di diverso. Il tentativo sembra però naufragato per due motivi essenziali. Le continue assenze di Sensi per i soliti problemi fisici e la scarsa vena di Eriksen che ha buttato alle ortiche più di una occasione. Insomma, i candidati per giocare alle spalle di Lukaku e Lautaro sono diminuiti. Tanto che in qualche occasione Conte ha dovuto avanzare la posizione di Barella.

Lo spostamento di Nicolò ha dato benefici soprattutto a Vidal, ma anche Brozovic, da regista in mezzo ai due, non è andato male. Come spesso capita all’Inter, però, è arrivato il virus a complicare i piani. In attesa del rientro del croato, sarà probabilmente Gagliardini il candidato per completare il reparto di centrocampo.

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