Serata emozionante dai colori azzurri e… nerazzurri. Anche l’ultima notte della fase a gironi della Nations League ha regalato notizie positive in ambito Inter. Già nelle scorse giornate i nostri si erano resi protagonisti tra gol, assist e prestazioni da urlo, vedi i gol di Lautaro Martinez, di Vidal, di Hakimi. Tutti protagonisti, Kolarov e Brozovic a parte e sappiamo già il motivo.
L’ultima serata fa ben sperare, ora che si può finalmente ricominciare a pensare al campionato.
Il solito Nicolò Barella. Quello che fa all’Inter lo ripete tranquillamente anche in Nazionale. Arriva ovunque, recupera palloni e partecipa in fase offensiva. Il talento sardo è ormai un punto fermo della Nazionale Azzurra. Come certezza lo è diventata in poche partite Alessandro Bastoni. Il c.t. Mancini spesso “bacchettato” per le mancate convocazioni del difensore in prima squadra. Ragioni più che motivate. Il suo coraggio che mostra a San Siro lo fa vedere anche in Nations League, mette a disposizione anche la sua capacità d’impostazione come nell’Inter di Antonio Conte. Ora per Mancini sarà difficile privarsi delle sue doti.
Le reti di Belotti e Berardi affondano la Bosnia Erzegovina e portano ufficialmente l’Italia alle Final Four di Nations League. E i nostri due nerazzurri si fanno valere.
Nell’altro girone di Nations League è andato in luce un derby tra nerazzurri. Quello tra il Belgio di Romelu Lukaku e la Danimarca di Christian Eriksen. Vincitore e protagonista è stato Big Rom, autore di una doppietta decisiva per la qualificazione alle Final Four. Match finito 4-2 con le altre reti realizzate da Tielemans e De Bruyne, per la Danimarca Wind ed autogol di Courtois. La partita per noi interisti ci ha segnalato un perfetto recupero del nostro centravanti, d’ora in poi pienamente a disposizione di Antonio Conte. Non dimentichiamoci di Christian Eriksen, trascinatore nelle scorse gare della sua Nazionale e comunque autore di una prestazione positiva nello scontro odierno. Il centrocampista si è consolato in questa pausa delle nazionali, ma ora le sue qualità devono diventare un’arma in più per l’Inter.