La quarta giornata della fase a gironi della Champions League 2020/21 si concluderà nella serata di mercoledì 25 novembre col big match dell’intero turno che vedrà affrontarsi Inter e Real Madrid.
L’Inter arriva dalla vittoria in rimonta in campionato contro il Torino per 4-2 – dopo essersi trovata sotto per 0-2 – questo a dimostrazione del fatto che in questa stagione la formazione di Conte sta soffrendo molto nella fase difensiva.
Infatti i gol incassati dai nerazzurri sono ben 13 nelle otto partite disputate, che salgono a 18 considerando anche le tre di Champions League, con una media di 1,64 ogni gara.
Cosa che risalta moltissimo se si paragona al dato della passata Serie A nella quale i nerazzurri hanno subìto solo 36 reti nelle 38 partite totali (0,95 di media).
In Champions League l’Inter è reduce da due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro partite disputate, e non vince dal 27 novembre dello scorso anno quando si impose per 3-1 in trasferta contro lo Slavia Praga.
La situazione nel girone è quasi drammatica con la squadra interista in ultima posizione e che ha un solo risultato disponibile contro il Real Madrid per poter ancora sperare nella qualificazione alla fase ad eliminazione diretta che manca dalla stagione 2011/12
Conte dovrà rinunciare per l’impegno contro il Real Madrid agli infortunati Vecino e Sensi, mentre sono fuori causa per essere risultati positivi al Covid Brozovic, Padelli e Kolarov. In porta ci sarà come sempre il capitano Handanovic,
mentre in difesa dovrebbero rientrare dopo il turno di riposo in campionato Skriniar e de Vrij che faranno reparto con Bastoni, anche se D’Ambrosio potrebbe impensierire la posizione dello slovacco.
Sulle fasce di centrocampo dovrebbero giocare Hakimi a destra – con Darmian pronto a subentrargli viste le prestazioni opache del marocchino – mentre a sinistra è ballottaggio tra Young e Perisic.
In mezzo dovrebbero essere confermati Vidal e Gagliardini – vista anche l’indisponibilità degli altri interpreti – col solo Nainggolan che potrebbe impensierire la posizione dei precedenti. Sulla trequarti dovrebbe agire Barella – difficile che Conte conceda una chance dal primo minuto ad Eriksen – che giocherà in appoggio alle due punte che dovrebbero essere Lukaku e Lautaro Martinez, con Sanchez costretto alla panchina almeno all’inizio della partita.