Christian Panucci, che nel’99 lasciò il Real Madrid per andare all’Inter, a La Repubblica ha parlato della sfida di stasera.
“L’Inter deve puntare sulle giocate dei suoi uomini migliori, Vidal, Barella, soprattutto
Lukaku e Lautaro. Il Real può sempre vincere ma ha assenze importanti in tutti i reparti. Penso a Valverde, a centrocampo, a Benzema in attacco e soprattutto a Sergio Ramos. L’Inter ha una chance e la deve sfruttare. All’andata è stata bene in campo, per buona parte della partita, ma non basta. Per battere il Real servono prestazioni eccezionali,
era così anche ai miei tempi”.
Si pentì di avere lasciato il Real per l’Inter?
“Mi sono pentito di avere lasciato il Madrid, questo è sicuro, ma non di avere scelto l’Inter. Avevo vinto tutto con Milan e Real, era una bella sfida”.
Chi la volle in nerazzurro?
“Mi chiamò Lippi, poi il rapporto fra noi si guastò. Nel 2006 ero al mio massimo, ma non mi convocò per il Mondiale. Acqua passata, non ho rimpianti nella mia carriera. Sono partito dal basso, ho lasciato casa a 15 anni. Non andavo più a scuola, vivevo in convitto e al pomeriggio facevo il benzinaio a Pegli, 50 mila lire alla settimana”.
Conserva ancora i guanti che Zenga le donò al primo derby?
“Li ha mia mamma. Le cose care le do a lei, che non perde nulla”.
Chi vincerà il campionato?
“Lo può solo perdere la Juve. Poi vedo Inter, Milan, Roma. Sette squadre per quattro posti, può succedere di tutto”.