Non sono momenti facili per il calcio che, travolto dagli effetti del Covid-19, fa fatica a mettere in sicurezza i conti. Nella giornata di ieri come scrive la Gazzetta dello Sport, l’Inter ha chiuso il bilancio 2019/20 con una perdita di 102,4 milioni.
Un rosso pesante, mitigato in extremis dalla plusvalenza di 47,2 milioni di Mauro Icardi. Per consolarci possiamo dire che la Roma chiude con un eloquente -204 milioni, mentre il Milan è a quota -195. Resta comunque evidente che anche l’attuale esercizio sarà ancora molto complicato. Si è partiti con gli stadi a porte chiuse e chissà quando tornerà il pubblico. Ricordiamo che la biglietteria e gli abbonamenti sono arrivati a valere 60 milioni per una società come l’Inter. Nel periodo pre-Covid la media spettatori si era alzata notevolmente, toccando il numero record di 65.800 unità.
Il club ha inoltre ricevuto richieste di rinegoziazione dei termini di alcuni accordi di sponsorizzazione. Al fine di pianificare meglio i costi, l’Inter ha aderito alla facoltà concessa dalla Figc di spostare in avanti i pagamenti degli stipendi. In accordo con la squadra le spettanze di luglio e agosto verranno saldate a febbraio.
Sulle prospettive comunque non ci sono dubbi e restano positive. La continuità aziendale è garantita da Suning. Nel corso della scorsa stagione il colosso di Nanchino si è limitato a convertire in conto capitale 70 milioni di vecchi finanziamenti. Per il 2020-21 la famiglia Zhang si è già resa disponibile per eventuali nuove ed importanti operazioni finanziarie.