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EDITORIALE – Inter, ma quanto sei fastidiosa?

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L’Inter scesa in campo ieri a Reggio Emilia contro il Sassuolo, vince e convince, ma nonostante tutto siamo sempre l’Inter e quindi ecco il però. C’è sempre un però, un ma, un voler fare sempre problemi, creare storie, film, ma perché?

Avanti per la propria strada

Non è storia di oggi, questa cosa va avanti da una vita. Io capisco lo sfogo del mister Antonio Conte, le sue affermazioni quando dice che all’Inter non è facile, sfido chiunque ragazzi. Ok le critiche, il non esser d’accordo con alcune decisioni, ma voler andare a cercare ad ogni costo la nota storta, il marcio, non lo accetto, mi dispiace, ma non ci sto.

In Champions è vero, siamo stati penosi, pessimi, sarebbe bastata un pizzico di attenzione e determinazione in più per affrontare questo Real Madrid. Per altro sconfitto anche ieri in Liga dall‘Alavés, quindi le critiche fatte, sono state giuste. Critiche a mister Conte per le scelte tattiche e tecniche, critiche sacrosante ad Arturo Vidal per l’espulsione, la difesa a tre o a quattro, i tanti perché, i giusti se e ma. Ma dopo una bella prestazione come quella di ieri, una vittoria di squadra è giusto riconoscere i meriti e limitarsi a quelli. Serviva una reazione, una bella prova corale e c’è stata. Finalmente un’Inter rabbiosa e volenterosa di fare la partita e lasciare le chiacchiere al di fuori dello spogliatoio. Una squadra che si è mossa benissimo in tutti i reparti di campo, una squadra che come ha detto al termine della gara il centrocampista neroazzurro Gagliardini, viene sempre pesa di mira e massacrata dai media. Talvolta basta un singolo errore, e per questo motivo farà parlare solo il campo da adesso in poi.

Ognuno guardi in casa propria e pensi ai panettoni propri

Sorrido perché ce ne sarebbero di cose da dire, potremmo puntare anche noi il dito contro tutto e tutti, ma non facciamolo. Ieri abbiamo vinto contro la squadra che viene considerata giustamente  la più in forma del campionato, che gioca il più bel calcio, tutto verissimo. Ci è voluta infatti la migliore Inter della stagione per tener testa a questa squadra, eppure, udite udite, il problema dopo una vittoria del genere è stato lo scarso impiego di Eriksen. Una telenovela che a breve diventerà più popolare di Beautiful, invece magari di evidenziare una bellissima prova di Matteo Darmian sulla fascia destra, o dell’ottima prova del trio di difesa Skriniar, De Vrij e Bastoni. Per non parlare di Barella che al momento è uno dei centrocampisti più forti d‘Europa, no, ovviamente no, cerchiamo problemi.

Allora vi faccio io qualche domanda: “Perché tutti si preoccupano se Conte mangerà il panettone o meno?”, “Perché nessuno parla del panettone di Pirlo?”, “La Juventus che è sotto di noi in classifica nonostante una vittoria a tavolino, ne parliamo?” No assolutamente no, perché una nostra sconfitta diventa subito un “caso”, le sconfitte o battute di arresto delle altre sono una normalità.

Continuate a parlare, i vostri fastidi saranno la nostra forza, noi continuiamo a far parlare il campo con la stessa voglia e grinta vista in campo ieri.

 

 

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Published by
Giovanni Labanca