Il direttore sportivo del Cagliari, Pierluigi Carta, ha confessato di non essersi scordato di Radja Nainggolan: “Chiaro che Radja un giocatore che non scopro, ad ottobre non c’erano le condizioni per poter ripetere questo matrimonio – precisa a Radio Sportiva -. Il Cagliari deve esistere oggi e fra 10 anni, il bilancio è importante, il presidente ci ha provato fortemente ma è giusto che sia andata così. Per gennaio ad oggi non ci sono le condizioni ma manca un mese, se mai ci dovessero essere noi saremmo i più felici del mondo. Sappiamo cosa può dare Radja alla squadra e alla città come entusiasmo e sotto l’aspetto tecnico tattico e di esperienza: è un giocatore che vorrebbero tutti. Niente voli, poi a gennaio vediamo”.
In Sardegna il centrocampista belga ritroverebbe anche il suo vecchio compagno Diego Godin: “Il colpo Godin è merito del presidente. È chiaro che quando lavori coi giovani non puoi farlo senza una base solida di esperti che devono capire quale è la filosofia, la missione, per aiutare ad abbinare prestazione e risultati che è difficile perché in Serie A devi fare veloce ed è un obiettivo che raggiungi solo con unità di intenti. Diversamente è un giocattolo che si può rompere. Qua abbiamo la fortuna di avere giocatori come Joao Pedro, Godin, Nandez che si sono calati subito nella parte”.