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INTER-BOLOGNA AI RAGGI X – Hakimi-Lukaku devastanti, Brozovic e bunker difensivo ritrovati: è tutta un’altra Inter

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Hakimi-Lukaku devastanti, Brozovic e bunker difensivo ritrovati. E’ tutta un’altra Inter. I nerazzurri schiantano 3-1 il Bologna a San Siro e centrano la terza vittoria consecutiva.

Conte sceglie il modulo 3-5-2 con la coppia offensiva formata da Sanchez e Lukaku. In difesa conferma per il trio De Vrij-Skriniar-Bastoni davanti ad Handanovic. A centrocampo ci sono Brozovic, Gagliardini e Vidal con Hakimi e Perisic sulle corsie laterali.

Mihajlovic, invece, decide di puntare nuovamente su Palacio unico terminale offensivo supportato da Barrow e Soriano. Dietro, Tomiyasu affianca Danilo e Medel nel terzetto davanti a Skorupski. In mezzo al campo scelti Schouten e Svanberg con De Silvestri ed Hickey sulle corsie.

Nerazzurri di Conte avanti al 16′ con il vantaggio siglato da Lukaku. Bravo a far valere la propria fisicità contro Tomiyasu dopo uno spunto di Perisic. Poi si scatena Hakimi, che prima dell’intervallo capitalizza un assist di Brozovic. Al 70′ poi spegne con un’azione personale le speranze di rimonta del Bologna, in gol con Vignato al 67′.

Strapotere Hakimi-Lukaku, riecco Brozo e non solo 

Tre gol, tre punti e terza vittoria consecutiva in campionato. L’Inter di Conte sembra aver trovato la strada giusta dopo qualche sbandata di assestamento a inizio campionato e con due uomini copertina, come Lukaku e Hakimi, apparsi in forma strepitosa.

Decisivi lo strapotere di “Big Rom” e soprattutto i tagli del marocchino ex Real Madrid, che anche con gli strappi sulla fascia è stato praticamente immarcabile. Buona prestazione per Vidal, ma anche Gagliardini ha fatto bene sia in fase di interdizione che di possesso e così Barella (in campo solo nei 20’ finali) ha potuto tirare il fiato senza rimpianti.

Da sottolineare l’ottima regia di un Brozovic ritrovato, proprio come la tenuta del terzetto difensivo titolare, che nella passata stagione si era dimostrato un vero e proprio bunker, portando i nerazzurri fino alla finale di Europa League. Insomma l’Inter di Conte si conferma in crescita, concedendo le briciole ai rossoblù e facendo finalmente rivedere con continuità quella ferocia che il proprio allenatore aveva inculcato fin dall’inizio alla sua squadra.

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La Redazione