Autore di due gol al Real Madrid, uno a Valdebebas e uno a Kiev, Manor Solomon si sta rivelando un’arma affilata per Luis Castro, tecnico dello Shakhtar Donetsk. L’esterno israeliano ha parlato alla Gazzetta dello Sport in vista della sfida di stasera con l’Inter.
Si è spiegato il perché di questo pazzo girone?
“Questa Champions ci ha insegnato che nulla, proprio nulla, è impossibile: inutile cercare razionalità. Ora vogliamo almeno un pari”.
Cosa ricorda dell’andata con l’Inter?
“Meno difficile della semifinale di Europa League, ma comunque faticosa: io da esterno ero schiacciato sul terzino! Di solito siamo bravi a portare la palla, ma loro premono. E poi hanno un grande sistema difensivo”.
Pure l’attacco non è male…
“Faremo di tutto per fermare Lukaku: è una bestia, un mostro. Se è in vena, inarrestabile. Ed è pure sottovalutato: dovrebbe essere considerato tra i più grandi nel suo ruolo. Quando l’Inter lo ha preso mi sono chiesto perché… Perché il Manchester si priva di uno così?”.
Sulla fascia può incrociare Hakimi, pure lui musulmano.
“L’ultima cosa che mi interessa è la sua religione, mi preoccupo solo di quanto corra…”.