Dopo la disfatta europea, ieri alla Pinetina si sono trovati l’ad Beppe Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio e Antonio Conte con Steven Zhang che da Nanchino ha mandato un segnale di compattezza.
Ma, da quanto rivelato da Libero, ad un certo punto Conte avrebbe paventato le dimissioni.
“Il giorno dopo la situazione non migliora dimolto, anzi. Va in scena una sorta di lunga riunione dove le parti provano a capire quale sia la situazione.
Da una parte la dirigenza e Giuseppe Marotta, dall’altra Antonio Conte che, pare, a un certo punto si sarebbe anche messo in discussione. Una cosa del tipo: sono anche disposto a farmi da parte.
Sull’altro fronte, però, avrebbero scelto la via della diplomazia, non tanto per una questione di totale fiducia nei confronti del tecnico, quanto perché, da un punto di vista prettamente economico, liberare Conte vorrebbe dire gettare dalla finestra circa 40 milioni di euro, che
sommati a quelli persi con la mancata qualificazione in Europa diventano… tantissimi
soldi.
L’Inter non si può permettere un esonero, Conte resta ma non si capisce bene con quale convinzione.
La certezza è che ai nerazzurri rimane un solo, vero, obiettivo stagionale: lo scudetto. Quello che prima era un «tentativo di vincere il campionato» si è
improvvisamente trasformato in un «obbligo di vincere il campionato». Può, Antonio Conte, reggere questo genere di pressione? Difficile”.
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