“Eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo potuto incontrare in questa stagione anomala. Insieme abbiamo deciso di affrontarle con coraggio e determinazione. Dobbiamo continuare a farlo ora. Il nostro obiettivo non cambia: lottare e dare tutto per il bene
dell’Inter. Insieme”. Sono le parole del presidente Steven Zhang riportate da Gazzetta dello Sport, dopo il flop europeo che ha significato non solo un danno economico, ma anche un passo indietro in termini di risultati.
Avanti con Conte
Nessun cambio di allenatore e nessun crollo dopo il colloquio tenutosi ieri ad Appiano con la dirigenza, dove erano presenti anche Marotta, Ausilio e Zanetti. Dalla riunione di sono evidenziati i limiti di questa squadra. i tre hanno pranzato insieme. Il succo? Facciamo in modo che questa eliminazione diventi il trampolino per concentrarsi totalmente sul campionato, innanzitutto – riferisce Gazzetta dello Sport. – E poi, sono stati a lungo evidenziati i limiti strutturali dell’organico.
Lacune
Un problema è ancora la mancanza di personalità della squadra. Discorsi, questi, che tornano quasi ciclicamente d’attualità ad Appiano: la revisione profonda dell’organico, progettata già la scorsa stagione, non è stata portata a termine anche per colpa di una pandemia che ha limitato i movimenti sul mercato. Non si parla solo di acquisti, ma anche di cessioni, relativamente a calciatori che non garantiscono quelle due paroline magiche, mentalità vincente.
C’è poi l’altro aspetto della vicenda, quello mediatico. Gli scontri verbali in diretta tv dell’allenatore non possono far piacere alla dirigenza. E indubbiamente sono il segnale di un cambiamento del tecnico, di un’altra faccia esposta, decisamente più decisa e aggressiva rispetto a quella dei primi mesi della stagione. Conte ha sempre tenuto a precisare come il suo modo di porsi all’esterno non incida minimamente sul rendimento della squadra. Men che meno nel rapporto con i giocatori, rimasto intatto. Ma la «svolta» è di sicuro un fatto da segnalare.
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