L’Inter, pur chiudendo il primo tempo sotto di un gol, domina alla Sardegna Arena contro il Cagliari in una gara che non meritava assolutamente di perdere, con una prestazione di tutti al di sopra la sufficienza. Ecco i migliori e i peggiori scelti per la nostra Top e Flop.
SEMAFORO VERDE
Danilo D’Ambrosio – Conferma di essere letale in fase offensiva. Appena entrato raccoglie il cross di Barella e schiaccia in rete il pallone decisivo della gara. Subentrato all’infortunato Hakimi, gioca pochi minuti ma tutti di grande sostanza. Un uomo decisivo per l’Inter.
Nicolò Barella – Nella sua città e contro la sua ex squadra sfodera un’altra prestazione di altrissimo livello. Gol, assist, tanta corsa e la solita incisività. Pur giocando in condizioni fisiche non ottimali, peggiorate nel corso della gara per contrasti piuttosto duri, non si tira mai indietro e risulta essere ancora una volta fondamentale.
Marcelo Brozovic – Gara di sostanza e di grande lucidità del centrocampista croato, perno di tutta la manovra nerazzurra. Pur calando un pochino inevitabilmente alla distanza, entra in tutte le azioni sviluppate dalla squadra, facendosi sempre trovare al posto giusto nel momento giusto.
SEMAFORO GIALLO
Ivan Perisic – Nei primi minuti aveva dato l’impressione di essere in giornata, poi si è spento lentamente senza mai essere incisivo sulla gara. Nel finale di primo tempo ha sciupato anche un’occasione, che in altre circostanze non avrebbe gettato al vento. Sostituito ad inizio ripresa, ha dato anche oggi l’impressione di essere ormai a fine ciclo in maglia nerazzurra.
Samir Handanovic – Qualche buona uscita nel finale, ma nel primo tempo ha dato la sensazione di essere piuttosto distratto. Sul gol di Sottil probabilmente poteva far poco, ma è rimasto paralizzato, e sull’altra occasione di Pavoletti non ha neanche accennato all’uscita.
Alessandro Bastoni – Non è andato malissimo, ma sicuramente non è stato a livello di altre prestazioni. Nella difesa scesa oggi in campo i suoi due compagni di reparto, Skriniar e De Vrij, hanno dato prova di maggiore concretezza. Poco preciso anche in uscita ed in alcune verticalizzazioni che avevano caraterizzato le sue prestazioni negli ultimi tempi.
ANTONIO CONTE – VOTO 6,5
A prescindere dal giudizio sull’allenatore, del quale si possono condividere o meno le scelte, va detto che l’Inter contro il Cagliari ha creato almeno una decina di palle gol limpide. Chiudere addirittura sotto il primo tempo è stato quasi incredibile, ma di incolpare l’allenatore per tutto ciò non ce la sentiamo. Nella ripresa ha avuto il merito di stravolgere la squadra, schierando la difesa a 4, un trequartista e due punte (il famoso Piano B). Pur rischiando qualcosina, l’Inter ha dimostrato di essere devastante in fase offensiva.
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