“Qualche giocatore che può andare a giocare che vada a giocare, così da poter diventare più snelli ma funzionali a ciò che vogliamo”: così parlò Antonio Conte al termine di Cagliari – Inter.
“Sono quattro i giocatori che l’Inter considera in uscita, perché fuori dal progetto tecnico di Conte – scrive la Gazzetta dello Sport -: Nainggolan, Vecino, Eriksen e Pinamonti. Ma non è detto che siano le uniche uscite a gennaio. Perché, pur non essendo considerato un esubero, sarà bene monitorare la situazione di Perisic, che sta deludendo sia in prestazioni sia in personalità: il croato potrebbe partire se arrivasse un’offerta per lui”.
NAINGGOLAN – “Il fatto che il giocatore non fosse neppure in panchina ieri a Cagliari, nonostante un problema fisico ormai superato, è sintomatico di quanto il belga sia considerato ai margini. A inizio ottobre il passaggio al Cagliari non si è materializzato per il no di Zhang a una cessione a titolo temporaneo, nonostante tutte le altre componenti del club fossero d’accordo. A gennaio la soluzione può riproporsi”.
VECINO – “Singolare la situazione Vecino: i problemi al ginocchio preoccupano, l’uruguaiano era atteso al rientro in campo a fine ottobre e invece a metà dicembre non ha ancora mai fatto un allenamento con i compagni. Ora la nuova dead line è fissata a gennaio. Ma sarà arruolabile anche per un eventuale compratore? L’Inter, al momento, non ha una risposta precisa”.
ERIKSEN – “Al netto della partita giocata da titolare ieri il danese è in uscita: l’idea è provare a mettere in piedi uno scambio, ma fin qui nessuno si avvicinato con concretezza (il Psg è rimasto timido)”.
PINAMONTI – “Non è considerato pronto da Conte a certi livelli. Non è un mistero che già in estate sia stata cercata un’altra punta (Gervinho): se l’occasione ricapiterà, l’Inter non si farà trovare impreparata”.