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Conte: “Il Napoli ci dirà chi siamo. Sanchez e Vidal indisponibili, Hakimi forse”

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Antonio Conte in conferenza stampa alla vigilia di Inter – Napoli in programma domani a San Siro alle 20.45 (ecco dove vederla).

“Una partita domani quella tra due squadre che devono avere l’ambizione di essere protagoniste fino alla fine, fino a due anni fa il Napoli ha conteso alla Juventus lo scudetto. Sarà una sfida impegnativa con una squadra che ha la stessa nostra ambizione e ci deve dare un parametro sulle quali fare le nostre valutazioni.
Noi favoriti per lo Scudetto? Noi dobbiamo lavorare e cercare di trovare in noi stessi un equilibrio che diventa difficile trovare se andiamo dietro alle considerazioni degli altri. Non dobbiamo esaltarci se arriva una vittoria e non deprimerci quando subiamo una sconfitta o una battuta d’arresto. Una squadra deve sempre trovare un suo equilibrio sia in fase difensiva che in attacco, così facendo si hanno maggiori possibilità di essere protagonisti. Quest’anno stiamo concedendo qualche gol in più soprattutto nella prima parte ma segniamo anche tanto.

Le condizioni di Sanchez, Vidal e Hakimi

Sicuramente Alexis è uscito con un problema all’adduttore e non sarà recuperabile, Vidal ha avuto una distrazione di primo grado e sta lavorando per recuperare ma penso che domani sarebbe un rischio farlo giocare anche perchè deve trovare la giusta condizione. Su Hakimi faremo delle valutazioni oggi, vediamo, dei tre è quello su cui sono più possibilista.
Gli scontri diretti quanto possono incidere quest’anno? Quest’anno c’è più equilibrio in questo momento, gli scontri diretti sono molto importanti sia per la classifica che per l’aspetto mentale, ogni partita comunque è sempre difficile, ma i punti vanno sudati con tutti.

Obbligati a vincere per conquistare lo Scudetto

Obbligati? Mi viene da sorridere, si parte tutti con l’ambizione per essere protagonisti ma ne vince una sola, so che negli ultimi 9 anni è stata sempre la stessa, questo ci deve portare sempre a migliorarci.
Le negatività? Sto abituandomi a pensare che qualcosa io faccia o dica viene sempre vista in modo negativa. Durante quest’anno ero sereno in conferenza e sono stato incolpato perchè non ero più io, ora mi state dicendo l’opposto, devo trovare una via di mezzo”.

 

 

 

 

 

 

 

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La Redazione