Lothar Matthaus, vecchio cuore nerazzurro, è stato inserito nei giorni scorsi da France Football nel Ballon d’Or Dream Team, la top 11 di tutti i tempi. L’ex centrocampista, che vanta anche un pallone d’oro in carriera, ha concesso alcune interviste.
A Globo Esporte Matthaus ha parlato dei suoi anni migliori, quelli vissuti con la Nazionale Tedesca e con l’Inter. “Sono stato eletto miglior giocatore del mondo nel 1990, ma non dalla FIFA. L’hanno fatto i giornalisti, scegliendomi per il Pallone d’Oro dopo i Mondiali. Nel 1991 ho poi vinto la Coppa UEFA con l’Inter, segnando tanti gol sia in Serie A sia per vincere il torneo in Europa, anche tanti gol per la Germania. Ho portato in campo la mia fiducia dai Mondiali di Italia ’90 all’anno successivo. Tutti sapevano che quello era il mio Mondiale, ma la stagione seguente stavo anche meglio. Vincere questo premio mi ha reso molto felice, ringrazio tutti quelli che mi hanno votato e i giocatori che hanno giocato con me, perché senza una buona squadra non si vince nemmeno un titolo”.
Ai microfoni di France Football l’ex fuoriclasse tedesco ha risposto così alla domanda di un possibile paragone con un calciatore del presente dell’Inter, ovvero Nicolò Barella. “È vero, ci sono delle similitudini. A 23 anni è ancora giovane e all’Inter ben circondato da calciatori come Vidal, Brozovic e Gagliardini. È certamente sulla buona strada. È un giocatore non solamente talentuoso, ma che fa anche un gran lavoro. Ha un grande potenziale e interpreta perfettamente il ruolo del centrocampista moderno in tutte le sue sfaccettature”.